Roma, Salvini: “Buche e rifiuti li vedo anch’io”, stoccata alla Raggi
Salvini boccia la Raggi sullo stato di Roma, per manutenzione delle strade e rifiuti ma poi offre sicurezza alla città
Salvini boccia la Raggi sullo stato di Roma, soprattutto per quanto riguarda manutenzione delle strade e rifiuti, due tra i principali e annosi problemi della capitale, ma le concede le attenuanti; il ministro dell'Interno, infatti, durante una intervista ha affermato: "Le vedo anche io le buche e la monnezza': si può sicuramente fare di più, ma ovviamente qui ci sono problemi che risalgono fino a 25 anni fa, quando c’erano sindaci piacioni che facevano mostre del cinema".“
Così mentre assesta una stoccata alla Raggi e al suo governo della città, dall'altro lato, Salvini non perde l'occasione per mettere in evidenza le mancanze nella gestione delle precedenti giunte comunali fino a giungere a oltre 20 anni di distanza nell'attribuire gran parte delle responsabilità e delle colpe dell'attuale stato di Roma esprimendosi in senso negativo sulla opportunità di un governo cittadino ad opera di un commissario visto che "In democrazia scelgono i cittadini" come lo stesso vicepremier ha affermato.
"Io da ministro dell’Interno mi occupo di ordine pubblico e spero di essere utile per fare un po’ di pulizia per i campi rom: posso aiutare il Comune mettendo a disposizione i miei uomini per riportare ordine e sicurezza”, ha proseguito Salvini, riferendosi allo stato di sicurezza, o meglio di insicurezza, in cui versa Roma.
Tuttavia l'insicurezza di Roma non è data soltanto dai ROM che, comunque, si aggirano negli autobus di città, nei treni della metro, così come pure nei luoghi di interesse storico e turistico della capitale; l'insicurezza è data anche da zone della città delle quali si sono appropriati folle di immigrati e alle quali vanno aggiunte altre zone che, man mano, vengono sottratte alla libera disponibilità del cittadino; eppure, a leggere dei fatti che costantemente, come in uno stillicidio, emergono quotidianamente assurgendo agli onori delle cronache negative della città, ci si dovrebbe rendere conto che è necessario correre ai ripari, prima che sia troppo tardi visto che tardi lo è già, restituendo zone centrali di Roma alla collettività rendendole sicure e fruibili ai cittadini con sicurezza e tranquillità per gli stessi.