Tra i 56858 spettatori dell’Olimpico, la Roma supera agevolmente la Sampdoria e passa ai quarti di Coppa Italia. L’avversario sulla carta non rappresentava un ostacolo degno di nota (sensazione confermata sul campo), ma Ranieri (uno degli ex della sfida) ha potuto ottenere qualche indicazione che può tornare utile. In un periodo così difficile, qualunque vittoria non può che fare bene.
Ranieri per Roma-Sampdoria conferma in toto la difesa vista a Como, con Hummels nemmeno in panchina. Esordio ufficiale in giallorosso tra i pali per Mathew Ryan, mediana affidata a Paredes e Pisilli con Saelemaekers quarto di destra e l’irrinunciabile Angeliño sulla sinistra. Coppia di trequartisti inusuale con Zalewski e Baldanzi, finora poco coinvolto dal mister (in campo solo il secondo tempo di Napoli), Dovbyk in attacco. La Sampdoria arriva a Roma dopo aver battuto il Genoa nel derby dei sedicesimi, unica gioia di un inizio di stagione non facile in Serie B: similmente ai giallorossi è dalla parte destra della classifica (15° posto) ed ha cambiato già due allenatori. Dopo Pirlo e Sottil, Leonardo Semplici, alla sua seconda panchina con la Samp, schiera un 4-3-3 con il tridente formato da Pedrola, Leonardi e l’ex Fabio Borini.
La Roma è da subito padrona del campo e del possesso. Al quarto minuto Saelemaekers entra in area da posizione defilata e calcia impegnando Vismara. Al nono i giallorossi la sbloccano con l’uomo più atteso. Baldanzi accelera sul centro del campo, lancia Saelemaekers sulla fascia che dalla trequarti mette un cross basso su cui si avventa Dovbyk tra i due centrali blucerchiati depositando in rete. Una liberazione per l’ultimo capocannoniere della Liga, che non segnava dalla partita di persa a Verona 3-2, 45 giorni fa.
Al quarto d’ora ancora Saelemaekers, il più ispirato, calcia da fuori area, alto. Al 19’ arriva il raddoppio: ancora su cross da destra, ancora Dovbyk, con un pizzico di fortuna. Sul traversone del belga, Meulesteen colpisce di petto, la palla rimbalza sulla traversa e ricade sulla testa dell’ucraino che appoggia comodamente in porta da due metri. Il doppio vantaggio non deconcentra una Roma entrata in campo con l’atteggiamento giusto, che infatti al minuto 24 cala il tris con Tommaso Baldanzi. L’ex Empoli riceve palla poco dopo il centro campo, punta la porta e dal limite con un piattone a giro sull’angolino più lontano insacca. Dopo il terzo gol la Roma abbassa i giri del motore ma crea ancora pericoli: sponda di Saelemaekers per Dovbyk che calcia di prima intenzione, pallone deviato da un difensore in angolo. Ultimo tentativo prima dell’intervallo è per gli ospiti, ma la Roma va al riposo 3-0 e con qualche timido applauso dell’Olimpico.
Il secondo tempo vede la Roma gestire la partita, concedendo più campo e possesso ai blucerchiati, che dopo un quarto d’ora trovano il gol. Cross dalla destra verso il limite dell’area su cui Paredes ed Hermoso non riescono nell’intercetto dando spazio a Gerard Yepes, che a centro area davanti a Ryan non sbaglia. Il gol subito risveglia la Roma che trova nuova linfa anche con i cambi. Soulé, appena entrato al posto di Saelemaekers, ci prova da fuori con un bellissimo sinistro a giro che si stampa sulla parte bassa della traversa e non entra. Subito dopo Dovbyk, pescato in profondità da Soulé, a tu per tu con Vismara va rasoterra ma il portiere classe 2003 si distende ed effettua una grande parata.
Dentro anche capitan Pellegrini e Dahl per una Roma che dopo il gol subito mantiene le antenne dritte. A un quarto d’ora dalla fine cambio di centravanti: Dovbyk per Shomurodov che va subito a segno. Cross dalla sinistra di Angeliño e l’uzbeko di testa la mette sopra la traversa per il 4-1 finale. Triplice fischio e Roma che archivia la pratica Sampdoria e va ai quarti di finale dove affronterà il Milan.
ROMA (3-4-2-1): Ryan; Çelik, Hermoso, Ndicka; Saelemaekers (62’ Soulé), Pisilli (62’ Le Fée), Paredes (70’ Pellegrini), Angeliño; Baldanzi, Zalewski (70’ Dahl); Dovbyk (78’ Shomurodov). All. Ranieri
SAMPDORIA (4-3-3): Vismara; Venuti, Meulensteen, Vulikic, Veroli (46’ Ioannou); Akinsamiro (78’ Bellemo), Vieira (62’ Benedetti), Yepes; Borini, Leonardi (69’ Sekulov), Pedrola (46’ Depaoli). All. Semplici
Marcatori: 9’ Dovbyk, 19’ Dovbyk, 24’ Baldanzi, 62’ Yepes, 79’ Shomurodov
Ammoniti: 23’ Pisilli, 51’ Vulikic, 66’ Borini
Arbitro: Dionisi; Assistenti: Rossi, Palermo; Quarto Uomo: Doveri; VAR: Maggioni; A-VAR: Meraviglia. Recupero: 0’ primo tempo, 3’ secondo tempo
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