Roma. Scandalo Vigili urbani, Codacons: Comune e Sindaca non potevano non sapere
La Polizia locale dovrebbe operare solo ed esclusivamente per il perseguimento della legalità
Le vicende clamorose che hanno coinvolto il Corpo dei Vigili urbani della Capitale hanno richiamato l’attenzione anche del Codacons. L’Associazione per Statuto persegue la tutela “dei diritti e degli interessi di consumatori ed utenti”. E tra questi è compreso “il diritto alla trasparenza, alla corretta gestione e al buon andamento delle pubbliche amministrazioni”.
Codacons: Vigili collusi, accertare le responsabilità del Campidoglio
“Il caso delle dimissioni del comandante dei Vigili urbani di Roma Capitale, Stefano Napoli, finisce ora all’attenzione della magistratura”. Il Codacons, a seguito dell’inchiesta condotta da ‘Report’, “ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma. L’Associazione chiede di fare luce sulla vicenda e accertare le responsabilità del Campidoglio e della sindaca Raggi.
Abuso di potere, corruzione, collusione con criminalità
All’interno dei vigili urbani della capitale emerge un sottobosco fatto di corruzione, conflitti di interesse, favoritismi, controlli anomali e abuso di potere. Agenti collusi con la criminalità organizzata.
Una situazione di grave illegalità che coinvolge un corpo, quello della Polizia Locale, che dovrebbe operare esclusivamente per il perseguimento della legalità.
Esposto alla Procura di Roma
Ci chiediamo fino a che punto il Campidoglio fosse a conoscenza di tali aspetti. E cosa sia stato fatto concretamente, a parte la rotazione tra gruppi, per eliminare le mele marce.
In tal senso presentiamo oggi un esposto alla Procura di Roma, in cui si chiede di aprire una nuova indagine sul caso accertando le responsabilità dell’amministrazione e della sindaca Virginia Raggi”. (Comunicati/Dire)
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