Roma, schiaffo letale: muore dopo essere entrato in coma
Dopo un anno di calvario muore il 62enne entrato in coma per uno schiaffo. Arrestato 29enne artefice del gesto letale
Era il 5 ottobre scorso quando un operaio di 62 anni durante una lite aveva ricevuto uno schiaffo ed era entrato in coma. Dopo un anno passato allo stato vegetativo l’operaio è morto il 17 ottobre 2021. Il fatto avvenne a Roma, nel quartiere periferico della Rustica. Sembra che un adolescente sia stato testimone dell’aggressione.
Velo di omertà sull’aggressione
La moglie del deceduto fece diversi appelli affinché chiunque avesse visto qualcosa uscisse allo scoperto per testimoniare, ma nonostante diversi testimoni oculari avessero assistito al diverbio sfociato in tragedia, sull’episodio è sceso il più totale silenzio, un muro di omertà sull’autore del’aggressione e sulle circostanze della stessa.
Una volta dichiarato il decesso, i carabinieri della compagnia Roma-Montesacro dopo una lunga indagine hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’aggressore 29enne, un vicino di casa ritenuto il solo responsabile.
Nonostante gli accertamenti sull’indiziato siano ancora in corso, le prove sono state già ritenute sufficienti per portare al fermo il ragazzo, accusato di omicidio preterintenzionale.
Entrato in coma per uno schiaffo
L’uomo si era rifiutato di controllare una macchina di grossa cilindrata rubata dal ragazzo e parcheggiata nei sotterranei della palazzina dove erano domiciliati.
Un diniego che aveva innescato una reazione violenta da parte del 29enne, che schiaffeggiò pesantemente l’uomo per punire il rifiuto ritenuto irrispettoso. La vicenda però si trasformò in tragedia. Dopo aver ricevuto lo schiaffo,un vero e proprio colpo al viso, il 62enne cadde a terra e sbatté la testa contro lo spigolo di un marciapiede, un impatto fatale che lo fece entrare in stato comatoso.