Roma. Sciopero dei trasporti, Cgil e Uil: l’adesione è del 70%
Il leader Uil Barbagallo: “Il governo è il peggior datore di lavoro di questo Paese”
"Noi veramente vogliamo cambiare l''Italia, non a parole". Lo dice il leader Uil, Carmelo Barbagallo, dal palco della manifestazione a Roma per lo sciopero indetto insieme alla Cgil. "Devono smetterla di raccontare storie, di fare promesse non mantenute, devono ridare dignità ai lavoratori, speranza ai giovani e certezze ai pensionati", prosegue. Barbagallo sottolinea che "milioni di lavoratori e lavoratrici si sono astenuti dal lavoro compiendo un sacrificio ed insieme a giovani e ai pensionati hanno riempito 54 piazze. Hanno cercato di dividerci- continua- tra giovani e anziani, tra nuovo e vecchio, tra conservatori e riformatori".
Il sindacalista della Uil parla poi del mancato rinnovo del contratto pubblico: "Il governo è il peggior datore di lavoro di questo Paese. Oggi, nel complesso, 7,5 milioni di lavoratori non hanno il contratto rinnovato: è una vergogna". Sul richiamo del capo dello Stato, Barbagallo dice: "Apprezzo il richiamo del presidente della Repubblica sul fatto di abbassare i toni, noi siamo pronti". Infine una battuta: "Siamo un paese strano dove la buona scuola è la penultima in Europa perché si spendono più risorse per i ricercati che sulla ricerca".