Non è trascorsa neanche una settimana dall’ultimo sciopero dei mezzi pubblici e Roma sarà interessata da una nuova mobilitazione nel settore dei trasporti. A incrociare le braccia venerdì 15 dicembre saranno i lavoratori di Atac e Roma Tpl.
La segreteria regionale della organizzazione sindacale Usb Lavoro Privato e l’organizzazione sindacale Orsa hanno aderito allo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale, proclamato dalla Usb dalle ore 8:30 alle ore 17:00 e dalle ore 20:00 a fine servizio. Con le stesse modalità anche le organizzazioni sindacali Sgb e Cub hanno aderito allo sciopero nazionale proclamato da Cobas, Adl, Sgb e Cub Trasporti.
Durante lo sciopero, quindi, il servizio sarà garantito esclusivamente durante le fasce di legge (da inizio del servizio diurno alle ore 8:29 e dalle ore 17:00 alle ore 19:59).
Lo sciopero riguarda non solo l’intera rete Atac e l’intera rete RomaTpl nel territorio di Roma Capitale e nei comuni della città metropolitana serviti ma anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento.
Nella notte del 14-15 dicembre non sarà garantito il servizio delle linee bus notturne (linee la cui denominazione inizia per “n”); mentre resta garantito il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società RomaTpl.
Per tutta la giornata del 15 dicembre sono garantite le corse sull’intera rete da inizio servizio diurno alle ore 8:29 e dalle ore 17:00 alle ore 19:59; Non garantito il servizio sull’intera rete dalle ore 8:30 alle ore 16.59 e dalle ore 20.00 al termine del servizio diurno; così come è incerta la sorte per chi deve prendere le linee metro A-B/B1-C e della linea tram 8 anche se sono programmate oltre le ore 24. Nelle mani del destino anche le linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314-404-444 della società RomaTpl.
Infine, la notte tra il 15-16 dicembre, resta garantito il servizio delle linee bus notturne (linee la cui denominazione inizia per “n”) mentre non sono garantite le corse delle linee metro A-B/B1-C e della linea tram 8 programmate oltre le ore 24. Ancora non garantite dopo le ore 24, le linee diurne che hanno corse programmate oltre la mezzanotte; le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e quelle delle linee 314-404-444 della società RomaTpl.
Le motivazioni principali poste alla base dello sciopero USB sono:
– il libero esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali;
– il superamento dei penalizzanti salari d’ingresso garantendo l’applicazione contrattuale di primo e secondo livello ai neo assunti;
– la necessità di modificare l’ossessionante e vizioso criterio che, inneggiando al risparmio, vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato;
– la sicurezza dei lavoratori e del servizio, introduzione del reato di omicidio sul lavoro;
– il salario minimo per legge a 10 euro l’ora contro la pratica dei contratti atipici e precariato;
– una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali di categoria;
– blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali.
Le motivazioni principali poste alla base dello sciopero Cobas, Adl, Sgb e Cub Trasporti sono:
– aumento salariale di 300 euro;
– riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salario e riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti;
– adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, nonché per gli utenti del servizio di TPL;
– blocco delle privatizzazioni e delle relative gare di appalto per il Tpl.
“Da ministro dei Trasporti devo garantire la mobilità ai 20 milioni di italiani che quotidianamente prendono un mezzo pubblico: è mio diritto ma anche mio dovere”. Queste le parole del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini a seguito della decisione di firmare un’ordinanza che precetta di fatto lo sciopero a sole 4 ore anziché le 24 indette.
“Il diritto a chiedere salari più adeguati è sacrosanto, ma questo non può paralizzare l’Italia per un giorno intero, a ridosso del Natale” spiega con un video via social.
Al momento i sindacati invocano il pieno diritto allo sciopero con le modalità indette e non indietreggiano di fronte all’ordinanza confermando l’intera giornata di stop.
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