Roma, scrofa che uccise un uomo e ferì bimbo risparmiata: ora si chiama “Grazia”
La femmina con i cuccioli si era sentita minacciata, ci spiegò il macellatore, e reagì violentemente uccidendo una persona
Era ottobre del 2019 quando una scrofa, all'interno di un allevamento di Corcolle, alla periferia di Roma, uccise un uomo di 50 anni e ferì gravemente un bimbo di due anni. Un ospite dell'uomo, con il piccolo in braccio, era entrato nell'allevamento, per far vedere i cuccioli di maialino al bimbo, e l'animale li aveva aggrediti. L'allevamento si era poi rivelato non autorizzato, all'interno di un insediamento abusivo.
Avevamo intervistato un macellatore di maiali per saperne di più sul comportamento di questi animali, sul loro atteggiamento in cattività e riguardo alla madre con prole, che come tutte le madri, cerca di tenere al sicuro e difendere i suoi cuccioli.
Oggi, l'esemplare che fu protagonista della drammatica vicenda è stato graziato, evitata la sote del macello e concesso il dissequestro, la scrofa è stata affidata alla Lav (Lega Anti Vivisezione) che l'ha trasferita in un Centro di Recupero per animali in maremma, in provincia di Grosseto. Qui l'animale, avrà la sua seconda occasione, è stata infatti chiamata Grazia.
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