Roma, sequestra la compagna e la costringe a stare 4 ore in ginocchio

Arrestato uno spacciatore attivo tra Primavalle e Casalotti, che spesso maltrattava la donna davanti ai figli. Sequestrate anche armi

Una Skorpion – la micidiale pistola mitragliatrice di costruzione cecoslovacca -, un revolver calibro 357 magnum e quasi 4 etti di cocaina pura: è quanto sequestrato dalla Polizia di Stato a  S.A., romano di 30 anni che spacciava tra Primavalle e Casalotti. L’animo violento di S.A. emergeva anche in ambito familiare: da anni sottoponeva la compagna ad ogni tipo di violenza fisica e psicologica.

Costringerla a stare 4 ore in ginocchio di fronte a un muro e passare le giornate richiusa in una stanza sono solo alcuni esempi. Le violenze, in alcuni casi, sono avvenute davanti ai figli minori della coppia. Quello che ha convinto la vittima a rivolgersi al commissariato Aurelio, diretto da Alfredo Matteucci, sono state le minacce di morte che S.A. ha rivolto sia a lei alla madre di quest’ultima.

Già dalle prime indagini è apparso chiaro che il 30enne non era “solo” un compagno violento. Gli investigatori sono riusciti ad individuare due appartamenti in uso ad S.A. e li hanno perquisiti entrambi. Nel primo appartamento, dove è stato rintracciato, sono stati trovati alcuni grammi di cocaina, un taser ed un manganello telescopico in ferro.



Il vero covo era l’altro appartamento di Testa di Lepre: i poliziotti, durante la perquisizione hanno trovato, dietro ad un armadio a muro, una finta parete con una cassaforte e una fessura, dalla quale era possibile accedere ad un piccolo vano. All’interno sono stati trovati 40 grammi di cocaina, diversi involucri in plastica termosaldati contenenti un  revolver calibro 357 magnum a canna corta, una pistola mitragliatrice “skorpion” con caricatore – perfettamente conservata con un grasso protettivo – un silenziatore e vario munizionamento.


Altra cocaina, più di 320 grammi, era invece all’interno della cassaforte. Nella stessa abitazione è stato sequestrato il materiale per il confezionamento dello droga, un’altra pistola taser ed un passamontagna. L’uomo è stato arrestato ed associato presso il carcere di Regina Coeli. Gli investigatori proseguono l’attività investigativa per ”ricostruire” la storia delle armi.

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