Intorno alle ore 21 del 21 aprile 2016, si presentava presso gli Uffici della Squadra Mobile una donna per denunciare il sequestro di persona a scopo di estorsione del figlio di nove anni, ad opera di Mirco Ricci, 25enne romano pluripregiudicato (peraltro campione italiano di boxe nella categoria dei pesi medio-massimi e gambizzato nel luglio 2014 dopo aver vinto il titolo), che lo aveva sottratto alla madre all’alba del 20 aprile. Da una ricostruzione dei fatti effettuata dalla Polizia di Stato, si accertava che il suddetto era stato aiutato dalla sorella Francesca Ricci, 30 anni, dalla madre Palma CONDEMI, 54 anni e da Sonia CATALDI, di 25 anni. Il sequestro sarebbe avvenuto in quanto il RICCI accusava la denunciante di aver sottratto della sostanza stupefacente per un valore di 5.150,00 euro.
Dopo il sequestro il bambino era stato portato in un luogo ignoto alla denunciante e, dal quel momento in poi, alla donna veniva ripetutamente paventata la morte del bambino in caso di mancata consegna della somma richiesta. La Squadra Mobile, in completa sinergia con la Procura della Repubblica, attivava immediatamente le ricerche del minore, anche attraverso il ricorso ad attività di natura tecnica.
In esito a tale attività si raggiungevano concreti elementi che facevano ritenere che il bimbo fosse trattenuto contro la propria volontà in via di Val Cannuta. Gli agenti si recavano, quindi, presso il residence ubicato nella via sopraindicata dove effettuavano tre perquisizioni mirate, nell’ordine, al ritrovamento del minore e alla cattura dei suoi sequestratori.
In particolare, presso l’abitazione di Sonia CATALDI veniva rintracciato e liberato il minore, che si trovava con la suddetta e il figlio di quindici mesi. Grazie ai riscontri investigativi effettuati dal personale della “I Sezione Criminalità Organizzata” e della “IV sezione Reati Sessuali e in danno di Minori” della locale Squadra Mobile venivano tratti in arresto in flagranza di reato Mirco RICCI e Palma CONDEMI, trovati presso le proprie abitazioni, oltre alla Sonia CATALDI presso il cui domicilio era stato individuato e liberato il minore.
Gli arrestati sono tutti accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato dalla minore età del sequestrato. Successivamente, in seguito ai riscontri e alle risultanze ottenute tramite l’audizione protetta della persona offesa, veniva disposto con decreto del Pubblico Ministero, il fermo di Francesca RICCI, coinvolta anch’essa nel sequestro per aver aiutato Mirco RICCI a sequestrare il minore strappandolo alla madre. Palma CONDEMI, oltre a tenere per un lasso di tempo il minore aveva, assieme al Mirco Ricci, effettuato le richieste estorsive e le minacce alla denunciante.
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