Roma, sgominata gang dei furti in villa: “In Italia si ruba…”
Così parlava il capo della banda romena: “Porta lo spray al peperoncino, con quello entri pure nella casa di Berlusconi”
"Vieni qui, sei in Italia e non in Romania. Qui si ruba". E poi: "Se ti prendono in Romania, ti danno sette o otto anni per una tuta da ginnastica, in Italia è diverso. Aspetta le prime piogge e raggiungimi, ti dico io dove rubare. Porta lo spry al peperoncino, con quello addormenti i cani e entri pure nella casa di Berlusconi!" Cosi parlava al telefono il capo della banda romena , soprannominato "Il mafioso", responsabile delle razzie nelle ville dei quartieri bene di Roma sud, nel triangolo tra l’Eur, Casalpalocco e l’Axa.
Ed è grazie alle intercettazioni, nelle quali si è potuto appurare che "Il mafioso" e i suoi scagnozzi cercavano di convincere i loro connazionali a venire in Italia e a entrare nella loro organizzazione, che gli uomini della Polizia di Stato di Ostia, con l' operazione denominata "Romania Express", hanno potuto arrestare tutti i comonenti della banda, che nel 2014 avrebbe messo a segno già decine di colpi sul litorale romano. I malviventi erano specializzati anche in ricettazione della refurtiva, la quale veniva inviata in Romania con autotrasportatori che regolarmente percorrevano le autostrade. Il capo dell’organizzazione criminale, rintracciato e arrestato giovedì sera dagli agenti delle volanti del commissariato Lido diretto dal dottor Antonio Franco, si nascondeva in un tugurio all’interno della pineta delle Acque Rosse a Ostia. Per trovarlo gli agenti si sono travestiti da rom trascorrendo tre giorni e tre notti nelle aree verdi del X Municipio, dove si trovano diverse baraccopoli.
Trovate nel nascondiglio del capo della banda anche macchine fotografiche dai contenuti sorprendenti : selfie dopo ogni colpo. Foto in cui è seduto sopra un letto di banconote, oppure circondato da monete. Le indagini erano iniziate a novembre dello scorso anno dopo il furto nella villa di un facoltoso imprenditore romano a cui era stata portata via anche l' auto, ritrovata tramite satellitare con a bordo uno dei componenti della banda.