Roma, si è svegliato il detenuto che dormiva da 4 mesi a Regina Coeli
Susanna Marietti, coordinatrice dell’associazione Antigone, ha comunicato tramite il suo blog la situazione attuale dell’uomo
Il detenuto del carcere romano Regina Coeli, che si trovava da ben quattro mesi in uno stato di continuo sonno, oggi 20 dicembre si è svegliato. La sua condizione era stata denunciata dalla coordinatrice dell’Associazione Antigone, Susanna Marietti, che oggi ha comunicato l’evento tramite il suo blog su “Il Fatto Quotidiano”.
Nel suo racconto, riporta di aver visto il 28enne sdraiato sulla sua branda nel centro clinico del carcere, con catetere, pannolone e nutrito dalle infermiere mentre dormiva di giorno e di notte.
Il messaggio della Marietti
La Marietti sottolinea: “I controlli medici, gli esami strumentali non avevano evidenziato alcuna patologia organica specifica e l’uomo era stato etichettato come un simulatore. In quanto tale, non aveva diritto a un’interruzione del processo e di conseguenza veniva fatto comparire a tutte le udienze”.
Inoltre Marietti precisa: “Era quello che auspicavamo fin dall’inizio. Dopo una decina di giorni di ricovero, si è svegliato. È una buona notizia. E fa piacere sapere che si sia messa fine alla grottesca situazione precedente, dove in custodia dello Stato un infermiere vuotava cateteri e cambiava pannoloni, occupandosi di un corpo fisico come se al suo interno non vi fosse proprio nulla”.
Il trasferimento
Il detenuto ora si trova a Napoli, nel centro clinico del carcere di Secondigliano, più grande e attrezzato rispetto al quello romano. Prima di trasferirlo presso l’ospedale Cardarelli di Napoli, struttura sanitaria esterna, grazie alla ricostruzione della sua storia clinica da parte del suo avvocato, medici e ricercatori in neuroscienze dell’UCL, University College London, hanno studiato e analizzato il suo caso.