Roma, “squillo” colombiana rapinata e accoltellata in casa

Arrestato il responsabile, un 35enne calabrese, che l’ha minacciata con una pistola dopo aver insistito inutilmente per uno sconto

Dopo aver pattuito le condizioni per una prestazione sessuale a pagamento, un uomo di 35 anni, originario della provincia di Cosenza ma residente a Roma, si è presentato a casa della donna, nella zona del Tuscolano. Una volta nell’appartamento, prima di consumare il rapporto, l’uomo ha preteso che la “squillo” gli concedesse uno sconto ma, non trovando un accordo, il cliente è stato invitato dalla prostituta ad andarsene.

Per tutta risposta però, il 35enne, ha estratto una pistola dalla cintola ed ha minacciato la donna ordinandole di consegnargli tutto il denaro che aveva in casa. Ne è nata una colluttazione e alla fine la straniera è riuscita a disarmare l’uomo che, a quel punto, ha preso un coltello a serramanico che aveva nella tasca dei pantaloni ed ha iniziato ad infierire su di lei, cercando di colpirla al viso.

La donna si è difesa ancora e proteggendosi con gli arti superiori è riuscita ad evitare che i fendenti le colpissero il volto. Esausta e ferita, mani e braccia,  la donna si è accasciata a terra e l’uomo ne ha approfittato per prenderle la borsa, contenente 300 euro ed effetti personali, ed è fuggito.

Dato l’allarme, sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato Tuscolano che dopo aver ascoltato la vittima, si sono messi subito al lavoro per cercare di individuare il malvivente, mentre la straniera è stata soccorsa in ospedale dove le sono state riscontrate lesione guaribili in 30 giorni. Rintracciato dopo un indagine durata oltre un mese, a seguito dell’ordinanza dell’applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Roma, l’uomo è stato arrestato per il reato di rapina aggravata.

 

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