Roma, staccarono la spina a Marino: non tutti premiati con un seggio
Nella lunga notte al Nazareno, chi tra gli ex consiglieri che determinarono la caduta di Marino è stato premiato e chi dimenticato da Renzi?
Che fine hanno fatto i consiglieri comunali del Pd che “staccarono la spina” al sindaco Ignazio Marino? All’indomani della pubblicazione delle liste dei democratici per la Camera e il Senato, ma anche di quella per le regionali, ecco chi è stato premiato dal segretario Matteo Renzi e chi invece è stato dimenticato, nonostante la battaglia comune contro il chirurgo Dem che portò alla firma dal notaio gli ex consiglieri di maggioranza della Capitale.
Il gruppo dei democratici era composto da 19 membri, il capogruppo Fabrizio Panecaldo, il presidente dell’Assemblea capitolina Valeria Baglio e poi Erica Battaglia, Orlando Corsetti, Athos De Luca, Michela Di Biase, Cecilia Fannunza, Alfredo Ferrari, Valentina Grippo, Liliana Mannocchi, Dario Nanni, Marco Palumbo, Giovanni Paris, Laura Pastore, Ilaria Piccolo, Maurizio Policastro, Antonio Stampete, Giulia Tempesta e Daniela Tiburzi.
Partiamo dall’ex capogruppo. Fabrizio Panecaldo da molti era indicato come probabile candidato alla Camera. Di sicuro era un suo obiettivo dichiarato fin dai tempi della fronda. Il suo nome però non è stato inserito in nessuna lista dai vertici Democratici nella lunga notte delle decisioni al Nazareno. Un altro nome di peso della precedente consiliatura comunale era quello di Michela Di Biase, già riconfermata in Comune durante l’attuale amministrazione Raggi.
Oggi è la capogruppo in Campidoglio e risulta essere una tra i pochi reduci dell’amministrazione Marino a poter sperare in una “promozione”, vista la sua candidatura nelle liste del Pd alle regionali dove dovrebbe andare a comporre la futura maggioranza di Nicola Zingaretti in caso di una sua riconferma. Anche Valentina Grippo spera in un seggio alla Pisana: per lei il Pd ha deciso una candidatura in tandem con Simone Lupi.
Percorso totalmente inverso, dal Parlamento ad un Municipio, per Athos De Luca. Già senatore dal 1996 al 2001, De Luca dopo aver ricevuto, due anni fa, il “niet” di Renzi ad una ricandidatura in Campidoglio è stato dirottato recentemente ad Ostia dove ha perso le elezioni per la presidenza del Municipio. Ci sono poi alcuni ex consiglieri che il Pd ha deciso di riconfermare, già due anni fa, in aula Giulio Cesare, senza scatti in Parlamento: Marco Palumbo, Orlando Corsetti, Ilaria Piccolo, Giulia Tempesta e Valeria Baglio, quest’ultima voluta proprio da Marino come nuova presidente dell’aula dopo le dimissioni di Mirko Coratti che per i noti problemi giudiziari è naturalmente fermo al palo.
Dopo il notaio nessuna promozione nemmeno per Gianni Paris, Alfredo Ferrari e Maurizio Policastro, che non hanno più incarichi elettivi mentre Dario Nanni è consigliere di opposizione nel VI Municipio. Antonio Stampete è tornato all’Atac. (Ag. Dire)