Roma, stalker terrorizzava un intero condominio: arrestato 34enne
Molestie, furti e danneggiamenti: l’uomo aveva preso di mira una donna fidanzata. Alcuni inquilini si erano rifugiati da parenti o amici
Teneva sotto scacco i condomini di un comprensorio di via Casilina, con le sue prepotenze che andavano dal furto e danneggiamento allo stalking. N.D., romano di 34 anni, è stato arrestato dalla Polizia di Stato.
Nell’ultimo mese gli abitanti di un intero comprensorio sono stati vittime di reati da parte dell’uomo, terrorizzati dai suoi comportamenti reiterati e opprimenti, tanto che, alcuni di loro si erano fatti ospitare da parenti e amici, mentre altri avevano pensato di vendere l’appartamento per trasferirsi altrove e sottrarsi alle continue vessazioni. Il 34enne era, in particolare, infatuato di una ragazza del condominio. Le azioni persecutorie erano iniziate quando aveva saputo che Maria (nome di fantasia), si era fidanzata.
Da quel momento era diventato ostile nei suoi confronti e la guardava con aria minacciosa. Inoltre era entrato più volte a casa sua, sottraendo indumenti del suo fidanzato e oggetti personali, in una delle escursioni aveva anche scritto con il pennarello sulle lenzuola “MARIA TI AMO“.
L’ultimo episodio risale a martedì scorso, quando la donna, per cercare un po’ di pace, era andata fuori Roma, ed era stata avvisata da un vicino che N.D. si stava nuovamente introducendo nel suo appartamento. Rientrata nella Capitale, proprio mentre sporgeva denuncia, un altro condomino la informa che il malvivente stava nuovamente forzando la porta di casa per entrare.
Intervenute così le volanti della Polizia di Stato presso l’abitazione dello stalker e lo hanno trovato in evidente stato di alterazione, presumibilmente dovuto all’assunzione di droghe. Durante la perquisizione all’interno dell’abitazione dell’uomo, gli agenti hanno rinvenuto la stessa scritta, “ MARIA TI AMO , ripetuta sui muri in maniera ossessiva”.
Lo stalker, era già stato denunciato alle forze dell'ordine da altri condomini. Uno di essi lo aveva querelato perché minacciato di morte dal malvivente, in quanto lo aveva visto mentre dava fuoco al motorino di una ragazza che abita nello stesso comprensorio.
Anche la proprietaria del motorino dopo averlo denunciato è stata a sua volta terrorizzata con la minaccia di dare fuoco anche all’appartamento in cui vive con la famiglia. Questi atti persecutori, hanno generato nella figlia minore uno stato di terrore tanto da dover ricorrere a sedute terapeutiche. Da accertamenti, N.D. è risultato essere destinatario di un provvedimento di sorveglianza speciale con obbligo di dimora, ma visti gli eventi, l’A.G. ha emesso un ordine restrittivo in carcere nei suoi confronti.