Una scena squallida quella riprodotta nel video pubblicato, alla quale gli utenti della metropolitana della Capitale sono costretti ad assistere quotidianamente nei sotterranei delle stazioni e sui treni in corsa.
In principio l'accattonaggio poteva essere punito con l'arresto, lo prevedeva il codice penale italiano (l'art. 670). In seguito, una sentenza della Corte Costituzionale stabilì che la richiesta di elemosina fosse lecita purché sia "una legittima richiesta di umana solidarietà", "che non intacca né l'ordine pubblico, né la pubblica tranquillità". Successivamente fu abrogato l'intero art. 670.
Potrebbe costituire aggravante di altri reati mentire al pubblico con la richiesta di elemosina senza trovarsi in condizioni di reale povertà o utilizzare l'elemosina per l'acquisto di alcol, droga o altri beni non legati a uno "stato di necessità", oppure simulare disabilità; ridurre persone come anziani e disabili in schiavitù per l'accattonaggio con finalità di sfruttamento economico; impiegare minorenni o animali malnutriti per richiamare l'attenzione e la compassione dei passanti e aumentare le elemosine; esercitare l'accattonaggio molesto e insistente, in particolare nel tratettenere o bloccare per strada le persone che hanno risposto no alle richieste; o nel bussare con insistenza ai finestrini delle auto ferme ai semafori o davanti agli attraversamenti pedonali.
La mendicante nel video non sappiamo se fosse la madre o no della piccola, ma come è certo che non aveva il titolo di viaggio, così è fuor di dubbio che la bambina è una minorenne, obbligata a recitare la parte poco nobile che le è stata insegnata, invece di frequentare la scuola, come prevede la sua età.
Infatti, l'impiego di minorenni configura il reato di maltrattamenti in famiglia e verso i fanciulli se questi per chiedere l'elemosina non frequentano la scuola, se si tratta di neonati non sorvegliati oppure non nutriti adeguatamente oppure tenuti al freddo per strada. Le foto imbarazzanti che abbiamo pubblicato, testimoniano di 4 bambini, tra cui uno di tenerissima età, lasciati per strada, su dei cartoni, come bagagli, all'ingresso della stazione Termini, e a pochi metri da lì due autovetture dei Carabinieri erano ferme a presidiare l'area, senza poter fare molto, crediamo, poiché il giorno seguente la stessa scena si è ripetuta nello stesso posto.
Di per sé il chiedere l'elemosina tenendo in braccio un neonato non è reato, né è riconducibile a una condotta tesa a suscitare nel prossimo in modo fraudolento sentimenti di pietà che inducono a elargire denaro, considerando che il mendicante spesso non ha luoghi dove tenere o persone cui affidare i propri piccoli, né per questo fatto può essere privato della responsabilità genitoriale.
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