Roma, strada collassa a Torrevecchia: danneggiata tubatura e residenti senza acqua
Nella zona di Torrevecchia a Roma si è aperta una maxi-voragine in via Zigliara causando disagi ai cittadini per l’assenza di acqua
Nel pomeriggio di ieri, martedì 14 marzo, nel quartiere di Torrevecchia a Roma, zona ovest della città, si è aperta una maxi-voragine in via Tommaso Zigliara non coinvolgendo però nessuna persona nell’incidente. Il cedimento del manto stradale è stato anticipato da un guasto a una tubatura che ha causato disagi ai residenti di via della Pineta Sacchetti, via Pietro Maffi, via Fanny Tacchinardi, via Emma Carelli e via Francesco Marconi, rimasti senza acqua. Poi, il crollo.
Primi disagi idrici verso le 12, due ore dopo il crollo
Le prime segnalazioni arrivate dai residenti della zona in merito all’assenza di acqua sono giunte intorno alle 12. Più di dure ore dopo, verso le 14:40 come riportato da Fanpage, altri cittadini hanno inviato ulteriori reclami alla polizia locale per un settore di asfalto venuto giù, che sono intervenuti sul luogo con gli agenti del gruppo Monte Mario.
Questa voragine, una volta scoperta, ha palesato il danneggiamento a una tubatura con conseguente torrente in via Zigliara. Sul posto sono sopraggiunti anche i vigili del fuoco. Nessuna persona è rimasta coinvolta nell’incidente ma i disagi sono stati tanti, con via Zigliara rimasta chiusa da via Pietro Maffi per agevolare il lavoro degli operatori.
Acqua tornata a tarda notte
Secondo quanto riportato da Roma Today, l’acqua è tornata nelle abitazioni soltanto a notte fonda e in alcuni casi anche alle tre del mattino. In ogni caso, per ovviare temporaneamente al problema, Acea Ato 2 si è subito adoperata ad attivare le autobotti per garantire il servizio ai residenti.
Quartieri di Roma a rischio voragini
L’ISPRA, l’istituto che si occupa della protezione e della ricerca ambientale, dal 2017 ha dato il via a un progetto finalizzato allo studio e all’analisi per la suscettibilità ai sinkhole antropogenici. Roma poggia su di una fitta rete di cavità sotterranee che in particolari situazioni possono dare origine al cedimento degli strati più superficiali del terreno.
La mappa di densità delle cavità ha portato alla luce che più di 20 km2 della città sono presi della presenza di cavità sotterranee, e che più di 30 km2 di territorio capitolino è rimasto coinvolto da eventi di sprofondamento.