Gabriele Marconi torna a teatro. Dal 17 al 21 maggio 2017 ore 21,00 domenica ore 18,00, l'attore e comico romano porta sul palco del Teatro Ar.Ma “Scherzi del …Cechov”, atti unici di Anton Cechov. Con Gabriele Marconi, sul palco, anche Daria Mariotti, Valentina Mauro, Claudia Spedaliere, Luca Pennacchioni, che firma anche la regia, accompagnati alla fisarmonica dal Maestro Gianni Mirizzi.
Lo spettacolo articolato in due atti unici, mette in scena “L’orso” e “Domanda di matrimonio”. Nel Primo Valentina Mauro è una vedova inconsolabile che ha giurato, dopo la morte del marito, di non uscire più̀ di casa e di non frequentare più̀ alcun uomo, nonostante le insistenti preghiere a ripensare la sua decisione da parte del suo servitore.
La situazione si capovolge quando un ufficiale di artiglieria in congedo, interpretato dallo stesso Marconi, va dalla vedova a riscuotere delle cambiali. Il rifiuto di lei a pagare e la volontà̀ di lui ad esigere quanto dovuto originano un dialogo concitato, che degenera in un duello fra la vedova e l'ex ufficiale con un imprevedibile esito finale.
In Domanda di matrimonio, invece, fra ruggini antiche di buon vicinato e comici squarci di vita campestre, si assiste al ruvido approccio fra due rampolli di buona famiglia in cui i battibecchi si alternano a riappacificazioni preludendo a quello che sarà̀ la futura vita matrimoniale.
Luca Pennacchioni, nei panni di Lomov, si presenta in casa dei vicini, possidenti terrieri, intrepretati da Gabriele Marconi e Daria Mariotti, per chiedere in moglie la figlia (Caludia Spedaliere). La giovane pensa che Lomov sia venuto per un contratto d'affari e scopre solo alla fine che si trattava di un contratto di matrimonio. Partendo da una piccola disputa sulla proprietà̀ di un prato o da un diverbio sulle capacità dei propri cani, i due continueranno a scambiarsi invettive in un crescendo di battibecchi comici dallo scoppiettante finale.
Note di regia: In questi “scherzi”, come amava definirli Cechov, non siamo di fronte a personaggi con personalità̀ di rilievo ma piuttosto a “caratteri”, ridicole figure dai contorni borghesi, esseri puerili, talvolta prigionieri di sogni volgari e di ambizioni futili a volte pieni di sorprendente vitalità̀ pronti ad esplodere e a fermarsi d’improvviso per ripiombare nel buio della società̀ che li ha creati. Con Cechov scorre tutta la contraddizione del teatro, tragedia e commedia ad un tempo, per questo per mettere in scena questi due atti unici, mi sono rivolto ad un gruppo di attori di qualità̀ e spessore indiscutibile, guidati da tutta l’esperienza e la bravura di Gabriele Marconi.
Per creare, invece, un ponte fra la cultura popolare russa e quella italiana mi sono affidato alla musica, e più̀ precisamente alla fisarmonica, strumento popolare per eccellenza che proprio in quel periodo storico prendeva prepotentemente piede nella cultura musicale europea, a suonarla dal vivo ci sarà̀ il compositore e maestro Gianni Mirizzi, musicista profondo conoscitore della fisarmonica in tutte le sue possibili espressioni conosciuto e apprezzato concertista in tutta Europa.
Ar.Ma Teatro via Ruggero di Lauria 22 dal 17 al 21 maggio 2017
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