Roma, terremoto e allagamenti: mattinata complessa
Nella Capitale percepito il sisma 4,7 dell’1.35. A causa del maltempo è crollato un muro in via Gregorio VII all’Aurelio
Inizio di giornata piuttosto complicato a Roma. Come ormai noto, anche nella Capitale è stato avvertito il sisma delle 1.35 di 4,7 gradi della scala Richter. L'epicentro è stato localizzato a 2 chilometri di distanza da Pieve Torina, in provincia di Macerata, peraltro a una profondità di soli 8 chilometri. Le altre città comprese nell'epicentro sono Fiordimonte, Pievebovigliana, Montecavallo, Muccia, Fiastra, Serravalle del Chienti e Acquacanina. La scossa è stata avvertita nitidamente in tutto il Lazio.
Non solo terremoto: all'alba un acquazzone si è abbattuto in diverse zone di Roma, causando complicazioni non indifferenti. Da Luceverde Roma si apprende che a causa del crollo di un muro di cinta verificatosi all'altezza del civico 366, via Gregorio VII, nel quartiere Aurelio, è chiusa da piazza Carpegna e piazza Pio XI in direzione centro. A poca distanza, inoltre, a causa del terremoto di domenica scorsa resta chiusa la galleria Principe Amedeo Savoia Aosta, con i bus che sono deviati.
Ma gli allagamenti non riguardano soltanto la zona dell'Aurelio: la via del Mare è stata infatti chiusa all'altezza cavalcavia di via del Cappellaccio in direzione Roma Centro. Chiusi anche il sottopasso Tre Fontane in direzione Luneur e il sottopasso Birolli-Longoni a Tor Sapienza. Difficoltà anche sulla Roma-Fiumicino, con code tra viale Isacco Newton e Parco dei Medici in direzione Fiumicino.
AGGIORNAMENTO ORE 9: sempre da Luceverde apprendiamo che per allagamenti è stata chiusa anche via Giustiniano Imperatore in direzione Largo Leonardo da Vinci, all'altezza di via Galba.
AGGIORNAMENTO ORE 9.30: al Torrino smottamenti in via Domenico Jachino, in direzione Largo Misserville.
AGGIORNAMENTO ORE 10.55: allagamenti anche in via del Mandrione nel tratto compreso tra la via Tuscolana e vicolo del Mandrione. La strada è stata chiusa.
*Immagine tratta dal sito dell'INGV