Roma Tiburtino. 13 spari alla porta di casa: donna fugge dal balcone e si ferisce, è giallo
Una scarica di proiettili che ha devastato l’ingresso, e lei presa dal panico, ha deciso di fuggire dalla finestra
Roma Tiburtino, via Gian Bistolfi, ore 17 circa, una tempesta di spari. La donna, 40 anni, si trova in casa con i suoi due figli, quando a un tratto spaventosi colpi d’arma da fuoco colpiscono la porta della sua abitazione. Una scarica di proiettili che ha devastato l’ingresso, e lei presa dal panico, terrorizzata che qualcuno potesse entrare in casa, ha deciso di fuggire dalla finestra.
La donna si getta dal balcone e si ferisce. I sanitari la portano all’ospedale Sandro Pertini. La donna, dopo le cure e le visite (20 giorni di prognosi), dichiara di non aver idea di chi possa essere stato a sparare ben 13 colpi alla sua porta. Anche i figli, interrogati dalla Polizia, hanno detto di non avere idea di chi e perché possa averli attaccati con tanta violenza.
La famiglia è salva ma poteva consumarsi una strage.
Giallo al Tiburtino, 13 spari: chi può essere stato?
Gli agenti del Commissariato Sant’Ippolito hanno eseguito rilievi, raccolto i bossoli (di due pistole diverse a quanto sembra) e hanno avviato un’indagine. Dietro la furia del gesto c’è un uomo possessivo e omicida? Un’esecuzione della malavita contro una donna e i suoi figli? Uno scambio di persona?
Secondo quanto riporta Il Messaggero la pista che viene seguita per ora è quella della gelosia, magari di un ex compagno della donna. Ma anche la droga potrebbe essere un movente.