Roma, tomba di Enrico Berlinguer nuovamente vandalizzata a 40 anni dalla scomparsa
“La sua tomba è sempre stata piena di fiori portati da tante persone che si sono fermate per un pensiero e un omaggio” (Bianca Berlinguer)
«Vandalizzare una tomba rappresenta un gesto vile e ignobile. Chi ha danneggiato il sepolcro di Enrico Berlinguer ha compiuto un atto miserabile. A nome di tutta la Giunta regionale del Lazio condanno una simile barbarie ed esprimo la mia solidarietà personale e quella dell’amministrazione alla figlia Bianca e a tutta la famiglia Berlinguer. Da giorni assistiamo a gesti inqualificabili, come le minacce alla senatrice Liliana Segre, al sindaco Roberto Gualtieri e al presidente del VI Municipio Nicola Franco.
Viviamo un clima pesante. Rinnovo l’appello affinché la dialettica politica, soprattutto in campagna elettorale, avvenga sempre nel rispetto delle opinioni altrui, affinché il confronto democratico sia svolga sempre nel rispetto delle idee altrui e delle persone, mettendo da parte ogni forma di odio». Lo dichiara il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
“E’ un gesto vigliacco e ignobile. Ma che ci motiva ancora di più a portarne avanti la memoria, a 40 anni dalla sua scomparsa”, ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein.
Bianca Berlinguer: “Un atto ignobile sulla tomba di mio padre”
“Un atto vigliacco e ignobile”. Sono le parole della figlia, la giornalista Bianca Berlinguer che sul proprio profilo Instagram ha denunciato gli atti vandalici sulla tomba di suo padre Enrico Berlinguer, nel cimitero Flaminio di Roma. “Nei quarant’anni dalla morte di papà la sua tomba è sempre stata piena di fiori portati da tante persone che si sono fermate per un pensiero e un omaggio.
E questo – scrive – è sempre stato per noi figli un grande conforto. Nell’ultimo mese la tomba è stata per due volte vandalizzata da qualcuno (una o più persone): vasi distrutti, fiori buttati e aiuole calpestate. Un atto vigliacco e ignobile”.
(Foto di copertina, immagine di repertorio, commemorazione a 30 anni dalla morte)