Il quartiere romano di Tor Bella Monaca è noto soprattutto per il suo alto tasso di criminalità e degrado urbano, nonostante vi siano cittadini che hanno iniziato ad organizzarsi per migliorare lo stato di cose negativo e contrastare la cattiva reputazione di cui gode la zona. In questo contesto, è stato arrestato un giovane romano di 24 anni, trovato in possesso di quasi un chilogrammo di cocaina e diverse munizioni per pistola.
L’operazione è frutto di un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Frascati, con l’obiettivo di contrastare la criminalità diffusa e migliorare la sicurezza reale e percepita dei cittadini.
L’episodio si è verificato in via San Biagio Platani, dove i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno notato il ragazzo assumere un atteggiamento sospetto. Una volta fermato e perquisito, il giovane è stato trovato in possesso di circa 1 kg di cocaina, suddivisa in 1.301 involucri, già confezionati in dosi pronte per la vendita.
Oltre alla droga, le forze dell’ordine hanno rinvenuto materiale per la pesatura e il confezionamento della sostanza, circa 2.900 euro in contanti, presumibilmente frutto dell’attività illecita, e 32 munizioni per pistola.
L’arresto del giovane cittadino romano, si inserisce in un piano di intervento mirato a combattere la diffusione del traffico di stupefacenti in una delle aree più difficili della capitale. L’operazione è stata condotta in coordinamento con altre forze di polizia, in linea con le direttive del Ministro dell’Interno, e condivisa durante il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini.
Sempre nella stessa giornata, i Carabinieri di Tor Bella Monaca hanno effettuato altre operazioni mirate nel quartiere. In via dell’Archeologia è stato fermato un 19enne di origine tunisina, senza fissa dimora, in possesso di alcune dosi di cocaina e 50 euro in contanti. Il giovane è stato denunciato a piede libero.
In un altro episodio, i Carabinieri sono intervenuti presso il capolinea della metro “C”, fermata Pantano, dove un 22enne somalo, anche lui senza fissa dimora, si è rifiutato di scendere dal convoglio al termine della corsa del treno, causando l’interruzione del pubblico servizio. Il ragazzo è stato denunciato alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio e per il rifiuto di fornire le proprie generalità.
L’intera operazione di controllo si è estesa a tutto il quartiere e ha portato all’identificazione di 246 persone e al controllo di 120 veicoli. Durante i controlli, tre cittadini di origine marocchina, risultati irregolari sul territorio nazionale, sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma in attesa di essere espulsi.
Si precisa che i procedimenti riguardanti gli arrestati e i denunciati sono attualmente nella fase delle indagini preliminari. Pertanto, ai sensi della normativa vigente, tutte le persone coinvolte devono essere considerate innocenti fino all’eventuale sentenza definitiva.
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