Roma. Tor Bella Monaca, maltratta e minaccia di morte quasi ogni giorno la compagna convivente: arrestato 46enne

Giunti nell’abitazione situata in via Giacomo Galopini, i militari hanno trovato una donna in evidente stato di agitazione

Frascati, i Carabinieri intervenuti

I Carabinieri intervenuti in via Giacomo Galopini a Tor Bella Monaca

Un uomo italiano di 46 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato nel quartiere romano di Tor Bella Monaca dai Carabinieri della Compagnia di Frascati per maltrattamenti nei confronti della compagna convivente. L’arresto è avvenuto a seguito di una segnalazione giunta al numero di emergenza 112 NUE, che ha fatto scattare l’intervento immediato della Sezione Radiomobile dei Carabinieri.

Giunti nell’abitazione situata in via Giacomo Galopini, i militari hanno trovato una donna in evidente stato di agitazione che ha raccontato di essere vittima di aggressioni fisiche e minacce di morte, quasi quotidiane, da parte del suo compagno. Durante l’ultimo episodio di violenza, la donna è stata aggredita fisicamente, riportando lesioni per le quali è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico Tor Vergata. I medici le hanno prescritto una prognosi di 3 giorni.

L’uomo, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti, è stato subito arrestato dai Carabinieri dopo aver raccolto prove consistenti a suo carico. Successivamente, è stato condotto nel carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui il divieto di avvicinamento alla vittima, prevedendo anche l’applicazione del braccialetto elettronico per monitorare i suoi spostamenti.

È importante ricordare che, nonostante le gravi accuse, il 46enne è da ritenersi innocente fino a una eventuale condanna definitiva. Le indagini sono ancora in corso, e solo un eventuale processo potrà confermare la colpevolezza dell’uomo.

Le autorità invitano chiunque sia a conoscenza di episodi di maltrattamenti o abusi a denunciare tempestivamente per consentire interventi rapidi e tutelare la sicurezza delle vittime.