Roma Tpl, notte di protesta nel deposito di Castel di Leva
La Trotta Bus, una delle aziende consorziate Tpl Scarl, sta manifestando nel deposito di Castel di Leva
Alcuni lavoratori del consorzio Roma TPL scarl, hanno passato la notte nel deposito della ditta Trotta Bus, loro sede lavorativa. I lavoratori costretti a dormire in macchina, nel parcheggio dell'azienda, a causa dei continui ritardi delle retribuzioni. Per poter garantire il turno di lavoro, non potendo più percorrere il tragitto casa lavoro. Hanno deciso che l'unica soluzione, non avendo più soldi per la benzina, era di dormire presso il posto di lavoro.
Fino alle 3 del mattino, dopo aver atteso i colleghi che rientravano con gli ultimi turni della notte, hanno discusso dei prossimi passi da fare.
Il prossimo lunedì, 23 giugno l'O.S. USB, ha proclamato 24 ore di sciopero, proprio nel deposito della Trotta Bus, sulle linee 218, 702, 768, 721, 720, 077, 767 e 764. Le continue promesse dell'assessore e di tutta la giunta comunale, ripetutamente sollecitati a far valere il ruolo di committenti dell'appalto, sono state finora disattese.
Solo alcuni giorni fa, in questo deposito, erano stati pagati gli stipendi di aprile e con un comunicato l'azienda prometteva la regolarizzazione dei successivi emolumenti. Questo ulteriore ritardo è l'ennesima beffa che i lavoratori non intendono più tollerare. L'USB, unica O.S. a prendere posizioni concrete a tutela dei lavoratori del comparto, promette un'accelerazione della protesta, fino alla definitiva risoluzione della vertenza.