Un nuovo sistema di spaccio si fa strada nei traffici illegali di droga a Roma. Se durante la pandemia il traffico di stupefacenti era diventato a domicilio, con gli speedy pezzo che sotto le vesti di rider portavano la droga a chi lo richiedeva. Adesso, nonostante le restrizioni sono diminuite, le piazze di spaccio tradizionali si spostano degli appartamenti.
Un esempio è Villalba, un quartiere tra Roma e Guidonia, dove è stato scoperto un appartamento in cui gli acquirenti erano soliti andare per comprare sostanze stupefacenti.
Il suo nome in codice era il fortino del calabrese. Infatti, come un vero fortino era nascosto dalla ripresa indiscreta delle telecamere, situato tra palazzi e raggiungibile soltanto attraverso una strada a senso unico.
Un via a vai di acquirenti che facevano fruttare più di 2mila euro al giorno.
Dopo un appostamento della Squadra Mobile, è apparso tutto chiaro. Sono intervenuti sul posto le forze dell’ordine che hanno sequestrato denaro, droga, e armi. Inoltre, sono state recuperate sostanze stupefacenti anche nelle fognature, unica via per liberarsene.
Un caso simile era stato individuato a Santa Palomba, un quartiere a sud di Roma, in cui i carabinieri del Nucleo Investigativo insieme ai militari di Pomezia avevano arrestato 20 persone.
Uno spaccio di stupefacenti ben escogitato che si svolgeva “in un comprensorio chiuso, circondato da fossi con un sistema di vedetta”. Un sistema pianificato a tavolino che aveva portato alla creazione di “due piazze di spaccio perfettamente equilibrate“, come aveva sottolineato il capitano Marcello Pezzi.
Nonostante le varie operazioni che hanno portato all’arresto di numerose persone, tra cui criminali recidivi nel traffico di stupefacenti, Roma è ancora il polo più importante per i criminali.
Come spiega Antonello Giugliano, dirigente della VI Sezione della Squadra Mobile, “il sistema si è riorganizzato per l’impossibilità di uscire. La droga viene consegnata a domicilio partendo sempre dalle piazze tradizionali usando i cosiddetti rider“. Inoltre, adesso c’è anche lo spaccio negli appartamenti che ricopre tutte le zone di Roma. Da Guidonia al Trullo, da Ponte Mammolo a San Lorenzo, dal Tiburtino III fino all’Albuccione.
Veri e propri fortini videosorvegliati e immuni agli occhi indiscreti che “inseriti nei contesti urbani particolari con strade e vie formano dei labirinti“.
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