Roma. Tram Termini-Vaticano-Aurelio, proposte dal Tavolo di Consultazione
“Tra le proposte emerse, molte sono quelle che intendiamo raccogliere, accogliere o sottoporre ad approfondimento”
Si è concluso questa mattina, con la quinta e ultima seduta, il Tavolo di Consultazione coordinato dall’architetto Claudio Cipollini sulla tranvia Termini-Vaticano-Aurelio, nato con l’obiettivo di consentire alle cittadine, ai cittadini e a tutti gli interessati di esprimere le loro considerazioni e ai progettisti di avere nuovi e condivisi spunti progettuali.
“Sono molto soddisfatto della grande partecipazione, dell’esito e dei risultati del Tavolo di Consultazione sulla TVA – ha commentato l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè – che è stato un esercizio virtuoso di democrazia e trasparenza, e che oggi si è chiuso solo formalmente, ma che in realtà continuerà ad andare avanti fino alla fine dell’opera, trasformandosi in una sorta di Osservatorio permanente.
Durante gli incontri si è registrata una ampia partecipazione di rappresentanti di categorie, professionisti e tecnici, istituzioni, associazioni e cittadini. Ringrazio in particolare l’architetto Claudio Cipollini che ha coordinato il Tavolo con competenza, professionalità e moderazione“.
“Tra le proposte emerse, molte sono quelle che intendiamo raccogliere, accogliere o sottoporre ad approfondimento. Tra queste, una delle più importanti che sicuramente faremo nostra è la possibilità di separare le Conferenze dei Servizi e fare due lotti, il primo da Giureconsulti al Vaticano e il secondo dal Vaticano a corso Vittorio a via Nazionale e Termini. Sul primo lotto, che non presenta criticità, ci metteremo al lavoro da subito, mentre per quanto riguarda il secondo lotto, i lavori partiranno dopo il Giubileo“.
“Tra le altre proposte da prendere in considerazione – ha aggiunto Patanè – rivedere e ottimizzare il posizionamento delle fermate sull’intero percorso; mettere in pratica le tecnologie più all’avanguardia per diminuire le vibrazioni; prevedere indennizzi per le attività commerciali impattate dai cantieri; la sistemazione complessiva del capolinea Giureconsulti con un parcheggio di scambio; il doppio binario sui ponti Pasa e Vittorio, che evita un inutile passaggio davanti all`ospedale Santo Spirito.
Rispetto alla tratta Venezia-Ponte Vittorio, il posizionamento dei binari al centro di corso Vittorio e non affiancati ai marciapiedi penso sia una proposta largamente condivisa e presenti molti vantaggi. Un’altra proposta interessante, sulla tratta Nazionale-Venezia, prevede di spostare i binari sul lato nord, invece che sul lato sud, o in alternativa al centro della strada, per evitare interferenze con incroci e carrabili sul lato degli alberghi.
Infine, mi preme sottolineare che ci atteremo in maniera ossequiosa ai vincoli e alle prescrizioni della Soprintendenza e che la realizzazione dell’opera comporterà anche una rigenerazione degli spazi urbani grazie alla collaborazione con gli esperti dell’Università Sapienza“.