Roma. Trasporti, Usb: Disastro, il 29 settembre sarà sciopero
“Il comune ha scelto la strada più impervia e pericolosa e noi glie lo abbiamo detto in tutti i modi ed è quello che gli ricorderemo il 29 settembre”
Dopo mesi di lotte e denunce nessun intervento risolutivo per il trasporto pubblico locale da parte del Comune di Roma, a partire da Atac, ai lavoratori degli appalti fino ai lavoratori del Consorzio Roma Tpl, il privato che gestisce il 20% del trasporto di Roma. Aziende private che vantano crediti milionari con il Comune, che continuano impunemente a farsi beffa dell’amministrazione comunale e dei lavoratori non pagando neppure gli stipendi ai dipendenti. L’immobilismo della giunta e l’assenza di coraggio sta pesando come un macigno sulla testa della categoria, l’unica che andrebbe garantita perché porta avanti la baracca.
Come per Atac, dove con la scelta del concordato di fatto si libera delle responsabilità politiche ed inizia il balletto del “non è colpa mia”, anche per i lavoratori delle aziende private la promessa di un reale cambio di passo con le precedenti amministrazioni è divenuta ormai una chimera. E’ sempre più evidente che le ragioni dello sciopero proclamato per il 29 settembre si vanno a moltiplicare e la Sindaca non può continuare per molto a far finta di niente, voltando le spalle ai lavoratori.
L’unica strada sicura per salvare il trasporto pubblico locale era la ricontrattazione del debito, a partire da quello contratto con la Regione Lazio ed un piano regionale sulla mobilità che prevedesse la reinternalizzazione di tutto il trasporto e di tutti i servizi. Il comune ha scelto la strada più impervia e pericolosa e noi glie lo abbiamo detto in tutti i modi ed è quello che gli ricorderemo il 29 settembre. Cosi’ in un comunicato Usb Lavoro Privato – Provincia Roma Tpl.