Roma, trovato con 60 kg di carne di dubbia provenienza: multato
Destinata a una rosticeria, la carne sospetta è stata sequestrata e convogliata a distruzione a mezzo Ama, il titolare multato per 1.000 euro
Circolava sotto il sole con un carrello pieno di carne in buste di plastica, l’uomo di nazionalità bengalese fermato stamattina da una pattuglia del Gssu a piazza dei Cinquecento. Gli agenti della Polizia di Roma Capitale, impegnati da diverse settimane in servizio anti-abusivismo nell’area circostante la Stazione Termini, pattugliavano la zona. Durante uno dei pattugliamenti, gli agenti, appartenenti al Gssu, hanno notato un uomo che in strada trascinava faticosamente un carrello come quelli dei supermercati, stracolmo.
Fermato per controlli, l’uomo ha dichiarato che doveva portare della carne in un luogo imprecisato, per conto di un connazionale che lavora in una delle macellerie all’interno del Mercato Esquilino: recatisi presso la macelleria, distante un chilometro, gli agenti hanno iniziato a controllare la documentazione, allertando nel contempo gli ispettori della Asl. Il carrello della “spesa” conteneva più di 60 Kg di carne, prevalentemente pollame, tutto conservato a temperatura ambiente senza alcun tipo di precauzione igienica.
La carne era completamente priva di tracciabilità o etichetta che ne accertasse la provenienza, e sembra che la destinazione del carrello fosse una rosticceria in zona Porta Pia, come dichiarato dall’uomo. Per ora, su disposizione degli ispettori ASL, la carne è stata sequestrata e convogliata a distruzione a mezzo Ama, il titolare è stato sanzionato con un verbale di circa 1.000 euro, più le spese di smaltimento della carne. Le indagini dei vigili comunque continueranno al fine di accertare la provenienza e le destinazioni delle carni, a tutela della salute pubblica.