Roma-Udinese, in una delle partite più strane degli ultimi anni dal punto di vista ambientale, consegna la prima vittoria stagionale alla squadra giallorossa all’esordio di Ivan Juric. Solo note positive contro la ormai ex capolista Udinese, annichilita con 3 gol (contro i 2 realizzati in tutte le 4 partite precedenti) e soprattutto una prestazione di livello e continuativa per gran parte del match. Il tutto in contesto surreale, nel giorno delle dimissioni del CEO Souloukou e della contestazione della Curva Sud, assente dagli spalti per i primi 30 minuti di gioco.
Ivan Juric schiera la sua prima Roma, con l’inedita terza maglia, non cambiando molto in termini di uomini e di modulo. Sempre difesa a tre con Angelino braccetto di sinistra, Pisilli e Cristante in mezzo al centrocampo, Pellegrini (tra i più fischiati) sulla trequarti con Dybala dietro Dovbyk. In panchina Kone e sulla destra Celik a sostituire Saelemaekers, out almeno un paio di mesi. L’Udinese capolista all’inizio di questa giornata viene schierata da Runjaic con una formazione a specchio: sempre 3-4-2-1 con Brenner e Thauvin, tra i più in forma del campionato, a supporto di Lucca.
Nel vuoto della Curva Sud che contesta la società, la squadra in campo parte intraprendente posizionandosi nella metà campo avversaria e con Dybala che spazia su tutto il fronte offensivo, spostato anche alla sinistra di Dovbyk. Mancini di testa a lato ma in posizione irregolare al quarto d’ora è solo uno dei tanti tentativi di cross su cui la Roma ha puntato, in particolare dalla fascia di sinistra. Ma l’occasione più grande è per l’Udinese con Ehizibue che non sfrutta un’uscita incerta di Svilar su un tiro-cross e a porta semi spalancata non trova l’appoggio in rete di sinistro.
Al minuto 19 la Roma passa in vantaggio. El Shaarawy recupera palla sulla trequarti e lancia nello spazio Dovbyk che entra in area sul centrosinistra e scaglia un mancino potente e angolatissimo che finisce nell’angolino più lontano. Secondo gol consecutivo in campionato per l’ucraino. Il gol tramortisce i friulani: è evidente pochi minuti dopo quando lo stesso attaccante ha l’occasione per il raddoppio su regalo di Kabasele, ma il tiro di prima intenzione è alto.
Alla mezz’ora entra la Curva Sud come preannunciato e la Roma continua a essere in controllo della partita, con l’aggressione voluta da Juric senza palla e soprattutto nello sviluppo da sinistra con la palla. Come al 35’ con il cross di Angelino per il tiro al volo di Celik che non trova la porta. Poco dopo Pellegrini di controbalzo, tiro altissimo. Ci prova anche Dybala ma non con il piede preferito, sempre alto. Da fuori El Shaarawy al tramonto del primo tempo, ma para a terra Okoye: all’intervallo Roma meritatamente in vantaggio ma sempre tra i fischi dell’Olimpico.
Roma-Udinese riparte con Runjaic che sostituisce il centravanti: dentro Davis per Lucca, troppo solo e già ammonito. Ma la Roma riprende da dove aveva iniziato e trova subito il raddoppio. Dovbyk recupera palla sulla bandierina del corner e serve Dybala, il quale anticipa Bijol che lo stende: rigore e Joya che incrocia alla perfezione col mancino dal dischetto. Roma immediatamente a un passo dal terzo gol: Dovbyk (partito in posizione dubbia) e Cristante da pochi metri non la mettono dentro.
L’Udinese trova una reazione con Davis in acrobazia prima, Brenner ed Ekkelenkamp da fuori, senza però impensierire Svilar. Arrivano i cambi in mezzo al campo da ambo le parti ma l’Udinese si fa più pericolosa: Roma aperta e bianconeri che ripartono, Thauvin incrocia di sinistro sul primo palo ma Svilar si supera e smanaccia in angolo. Passato il pericolo la Roma cala il tris: ancora una volta protagonista Dovbyk, stavolta in collaborazione con Baldanzi, entrato da due minuti al posto di Pellegrini. L’under 21 chiede e ottiene il triangolo col compagno e deposita a tu per tu con Okoye la prima rete con la maglia giallorossa alla 23esima presenza.
È il definitivo ko, con la Roma che fa il 4-0 ma annullato per fuorigioco di Dovbyk. AL triplice fischio di Feliciani è la prima vittoria stagionale nella prima in panchina di Ivan Juric, ma soprattutto una prestazione convincente da cui ripartire: dopo una settimana shock il campo ha ridato alcune certezze.
ROMA (3-4-2-1):Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Pisilli (60’ Paredes), Cristante (83’ Kone), El Shaarawy (83’ Hermoso); Dybala (83’ Soulé), Pellegrini (68’ Baldanzi), Dovbyk. All. Juric
UDINESE (3-4-2-1): Okoye; Kabasele (75’Touré), Bijol, Kristensen; Ehizibue, Karlstrom, Ekkelenkamp (63’ Lovric), Kamara (63’ Zemura); Thauvin (75’ Iker Bravo), Brenner; Lucca (46’ Davis). All. Runjaic (63’ Lovric)
Marcatori: 19’ Dovbyk, 49’ Dybala (Rig), 70’ Baldanzi
Ammoniti: 3‘ Lucca, 31’ Pisilli, 39’ Kristensen , –’
Arbitro: Feliciani; Assistenti: Costanzo, Vecchi; Quarto Uomo: Sacchi; VAR: Di Bello; A-VAR: Paganessi. (Costanzo-) IV:; VAR: Di Bello; AVAR: Paganessi
Recupero: 1’ primo tempo, 4’ secondo tempo
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