Roma, vasto incendio tra Torre Spaccata e Cinecittà: 4 feriti in prognosi riservata

L’Ospedale Sant’Eugenio per far fronte alla gravità dell’emergenza ha mobilitato tutto il personale medico e infermieristico

Vigile del fuoco in azione contro un incendio

Vigile del Fuoco impegnato in un'operazione antincendio

Nel pomeriggio del 21 agosto, un vasto incendio di sterpaglie ha devastato un’area verde situata tra i quartieri di Torre Spaccata e Cinecittà, a Roma. Le fiamme, alimentate da un forte vento, hanno rapidamente avvolto la zona, provocando ingenti danni e gravi conseguenze per gli operatori intervenuti. L’incendio, scoppiato in un’area non di proprietà del Comune di Roma, ha mobilitato tutte le forze disponibili dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile di Roma Capitale.

Feriti tre operatori Protezione Civile e un Vigile del Fuoco

Durante le operazioni di spegnimento, tre volontari della Protezione Civile e un Vigile del Fuoco sono rimasti gravemente feriti. Trasportati d’urgenza all’Ospedale Sant’Eugenio, i quattro operatori sono attualmente ricoverati in condizioni critiche. Tre di loro si trovano presso il Centro Grandi Ustioni, mentre l’altro è in rianimazione. Sono stati tutti intubati e sedati per alleviare il dolore, e la prognosi rimane riservata.

Le fiamme hanno anche distrutto un veicolo della Protezione Civile, il multifunzione 4×4 Graelion, sottolineando ulteriormente la pericolosità dell’incendio e la complessità delle operazioni di spegnimento. Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è in costante contatto con il Direttore della Protezione Civile di Roma Capitale e con le strutture sanitarie per monitorare la situazione e assicurarsi delle condizioni dei feriti.

Le operazioni di spegnimento proseguono senza sosta, e un altro vasto incendio è stato segnalato nella zona di Castel Romano, dove sono intervenute nuovamente le squadre della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco.

L’intera amministrazione capitolina ha espresso vicinanza e solidarietà ai volontari della Protezione Civile e al Vigile del Fuoco feriti, riconoscendo il coraggio e l’abnegazione di chi, ogni giorno, si impegna a garantire la sicurezza dei cittadini, spesso a rischio della propria vita.

Rappresentanti della Regione Lazio al Sant’Eugenio

Domani mattina, 22 agosto, alle 11:30, l’assessore al Bilancio e all’Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini, su delega del Presidente della Regione Francesco Rocca, e il Direttore della Protezione Civile regionale, Massimo La Pietra, si recheranno all’Ospedale Sant’Eugenio per accertarsi delle condizioni cliniche dei quattro operatori coinvolti nell’incendio.

Punto Stampa al Sant’Eugenio per aggiornamenti sui feriti

Al termine della visita, alle ore 12:00, presso la Sala Montalcini dell’Ospedale Sant’Eugenio, è previsto un punto stampa curato dal Commissario Straordinario della Asl Roma 2, Francesco Amato, durante il quale verranno forniti aggiornamenti sulle condizioni dei feriti e sulle operazioni mediche in corso.

L’Ospedale Sant’Eugenio ha attivato immediatamente il piano “PEIMAF” (Piano Emergenza Interna Massiccio Afflusso Feriti) per far fronte alla gravità dell’emergenza. Tutto il personale medico e infermieristico previsto dal protocollo è stato mobilitato, con l’aggiunta di due chirurghi e un rafforzamento del piano infermieristico della struttura. Per garantire la massima attenzione ai nuovi pazienti, tutti gli ustionati già ricoverati sono stati trasferiti in altri reparti.

L’azienda sanitaria ha assicurato un monitoraggio costante e aggiornamenti regolari ai colleghi della Protezione Civile e ai familiari dei feriti, ai quali verrà anche fornito supporto psicologico per affrontare questo momento drammatico.

Maxi rogo a Roma, Conapo: troppi infortuni tra i Vigili del Fuoco

In seguito al grave incendio di sterpaglie che ha devastato un’area verde tra i quartieri di Torre Spaccata e Cinecittà a Roma, il Sindacato Autonomo dei Vigili del Fuoco (Conapo) ha espresso profonda preoccupazione per l’aumento degli infortuni tra i Vigili del Fuoco. Marco Piergallini, segretario generale del sindacato, ha sottolineato come l’incidente odierno sia solo l’ultimo di una serie, fortunatamente non mortale, ma comunque grave. Il pensiero, ha aggiunto Piergallini, va anche ai tragici fatti accaduti a Matera un mese fa.

Fattori che aumentano il rischio di infortuni durante gli interventi

Piergallini ha denunciato la crescente incidenza degli infortuni tra i Vigili del Fuoco, attribuendo la situazione a gravi carenze di organico, alla mancanza di adeguati dispositivi di protezione individuale e all’elevata età media del personale, fattori che aumentano notevolmente il rischio durante gli interventi. Secondo il sindacato, il problema è particolarmente evidente negli incendi, dove gran parte delle risorse viene destinata alla lotta attiva contro le fiamme, trascurando la prevenzione.

“I ringraziamenti delle istituzioni non sono sufficienti”

Il segretario generale del Conapo ha inoltre sottolineato che i ringraziamenti delle istituzioni, per quanto apprezzati, non sono sufficienti. “Servono fatti concreti,” ha dichiarato Piergallini, “i ringraziamenti dello Stato dovrebbero tradursi in finanziamenti nelle leggi finanziarie, gli unici realmente utili per garantire la sicurezza degli italiani e dei Vigili del Fuoco.”

Infine, Piergallini ha espresso vicinanza e auguri di pronta guarigione al collega Vigile del Fuoco e ai tre operatori della Protezione Civile rimasti feriti nell’incendio e attualmente ricoverati all’Ospedale Sant’Eugenio di Roma per le ustioni riportate.