Roma, vigili impossibilitati a notificare e contestare le multe
Tutte le multe che non siano per divieto di sosta, che vengono posizionate sul cruscotto dell’auto, difficilmente arriveranno a destinazione
Gli agenti della Polizia locale della Capitale, dallo scorso 4 gennaio 2023 non sono più in grado di notificare le multe. Di fatto, gli è stato negato l’accesso alla banca dati della Motorizzazione Civile, restando impossibilitati a risalire agli intestatari e alle relative residenze dei proprietari dei veicoli contravvenzionati. Quindi tutte le multe che non siano per divieto di sosta, che vengono posizionate direttamente sul cruscotto della vettura, difficilmente arriveranno a destinazione.
Comunicato del Sulpl
Marco Milani, Segretario romano aggiunto del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale (SULPL), è intervenuto sulla questione attraverso la diffusione di una nota: “Dopo la spaventosa carenza organica, la soppressione di alcuni gruppi speciali, il bizzarro nuovo impiego dei gruppi SPE e GSSU nelle piazze del centro, il pasticcio del mancato rinnovo della convenzione sulle visite periodiche dell’armamento, scaduta da quattro anni, il dimezzamento dei numeri sulle multe elevate rispetto al 2016, si sarebbe arrivati ora, a causa di un presunto contenzioso datato, a perdere l’accesso alla banca dati della motorizzazione civile”.
“Questo rischia di paralizzare l’esito della gran parte delle attività sanzionatorie e di controllo del Corpo, inferendo all’efficienza dello stesso il definitivo colpo di grazia“, afferma nella nota Milani.
L’appello al Campidoglio
Il Sindacato della Polizia Locale infine rivolge un appello al Campidoglio: “È ora che il Sindaco Gualtieri prenda atto che a problemi strutturali come una carenza organica di 3000 unità e alla mancanza di un ordinamento professionale al passo con i tempi, si siano aggiunti problemi gestionali tali da fare precipitare il Corpo stesso in una condizione mai vista prima d’ora. È giunta l’ora che il Primo Cittadino esprima con chiarezza quale idea abbia in materia di sicurezza urbana. E, soprattutto quali politiche intenda perseguire per riportare il Corpo di Polizia cittadino, a un decoroso standard di efficienza”, conclude il Sulpl.