Roma, X Municipio ricorda Alessandra Iacullo
La ragazza fu barbaramente uccisa il 2 maggio 2013 a Dragona con una serie di coltellate
"A distanza di un anno, le circostanze di quel delitto restano poco chiare e le responsabilità non sono ancora state accertate. Con una cerimonia semplice ma appassionata, abbiamo voluto condannare una volta di più il fenomeno del femminicidio e ci siamo uniti all'appello dei familiari di Alessandra, che non hanno mai smesso di chiedere giustizia" – così Monica Schneider, presidente Commissione Elette del X Municipio.
"Secondo l'ultimo rapporto annuale delle Nazioni Unite – continua – a livello mondiale 'la diffusione degli omicidi basati sul genere ha assunto proporzioni allarmanti', anche perché tali omicidi 'sono culturalmente e socialmente radicati, continuano ad essere accettati, tollerati e giustificati, laddove l'impunità costituisce la norma'. Ogni delitto che resta impunito rappresenta la condanna per un'altra donna. In Italia ogni due o tre giorni una donna muore per mano di un uomo, che quasi sempre è un marito, ex-marito, padre, fratello, fidanzato o amante".
Pertanto, secondo Schneider, "è compito delle istituzioni prevenire la violenza di genere, tutelare le vittime e punire severamente i colpevoli. Come amministratori abbiamo il dovere di costruire una rete di protezione composta da enti, associazioni, esperti e volontari. Perché nessuna donna debba sentirsi più sola. Perché nessuna donna debba subire ciò che hanno subito Alessandra, Michela, Chiara e le altre".