Categorie: Interviste

“Romolo, Il primo re”, di Franco Forte e Guido Anselmi, racconto epico

In una terra selvaggia e primordiale, ammantata di storia e superstizione, un vomere traccia il solco di una città: nessuno immagina che è appena nata Roma, la Città Eterna. La storia dietro quell’attimo fatale è però molto diversa dalla leggenda che tutti conosciamo, perché avviene in un tempo di fame, freddo e carestie, dove la sopravvivenza è spesso sinonimo di sopraffazione. E la lupa non è affatto quella che i miti ci hanno tramandato. Perché la fondazione di Roma è un’avventura cruda e disperata, un’epopea di resilienza, un solco di sangue tracciato nel nostro passato che racconta la sfida primordiale fra due gemelli consacrati dagli dèi, e il suo doloroso esito, che ne ha proclamato il vincitore: Romolo, il bambino sopravvissuto alla morte, il ragazzo che ha combattuto nel fango e nel dolore, l’uomo che per realizzare il suo sogno ha piegato un mondo ostile, brutale e dominato dalla violenza, dando così inizio alla più gloriosa potenza antica che la Storia ricordi. Romolo, il primo re.

Dal 29 gennaio, in libreria e sugli store online, il romanzo che racconta in modo crudo e disincantato la straordinaria storia della fondazione di Roma, che in bilico fra realtà, mito e leggenda, ci riporta nell'epoca primitiva che ha visto la lotta fra due gemelli per la nascita di una stirpe che avrebbe segnato l'inizio di una delle più importanti civiltà della Storia.

Partiamo subito, come amate dire voi scrittori, in medias res. Cosa deve aspettarsi un lettore che si accinga alla lettura del vostro Romolo?

Una bella sorpresa. Tutti conosciamo, fin dalla scuola, la leggenda della nascita di Roma e i personaggi che l’hanno animata, ma davvero poco è stato raccontato, almeno nella narrativa contemporanea, di quell’epoca remota. Noi abbiamo preso i personaggi leggendari e tutto ciò che ha un fondamento storico accertato e abbiamo cercato di ricostruire quel contesto primitivo. Un’impresa difficile, vista la scarsità delle fonti, ma affascinante per chi, come noi, ha dovuto ricostruire un intero mondo e le emozioni che lo pervadevano. Emozioni molto forti!

Primitivo è un aggettivo che ricorre spesso, associato al tempo nel quale il romanzo è ambientato. Dobbiamo aspettarci un Romolo sanguinario e bestiale?

Romolo è figlio del suo tempo, un’età oscura, dominata dalla forza e dalla violenza, dove l’unica legge era quella che consentiva di restare in vita. Ma Romolo non è solo questo, non potrebbe esserlo colui che ha dato inziio al più grande impero dell’antichità, no? Leggendo il libro crediamo si possa capire quanto questo personaggio, mitologico o meno, abbia segnato il destino di tutta l’umanità, non solo dei popoli italici.

Di certo non ha avuto vita facile, a partire dalla contesa con Remo.

La figura di Remo e il rapporto che Romolo aveva con lui è stato uno dei punti di partenza nel delineare la figura del nostro eroe. Pensiamo che nessun uomo, neppure il più arido e spietato, possa passare indenne alla tragedia di uno scontro fratricida e di certo Romolo non fa eccezione.

Un eroe ferito, quindi.

Edificare Roma ha richiesto un prezzo altissimo. La contesa con Remo è stata un momento terribile, ma di certo non l’unico che Romolo ha dovuto affrontare. È stato un lungo cammino, lastricato di dolore e privazioni, al quale tuttavia Romolo non ha sacrificato la propria natura più profonda e i propri ideali di giustizia.

Traspare dalle vostre parole un legame forte, quasi affettivo, con il personaggio che avete narrato.

E non potrebbe essere altrimenti; noi per primi abbiamo vissuto le sue imprese e le sue sconfitte, emozionandoci e disperandoci insieme a lui. Siamo convinti che dal romanzo questa partecipazione profonda raggiungerà anche i lettori.

Quanto è stato difficile scrivere un romanzo storico che racconta tuttavia una leggenda?

Una difficoltà che si è anche presto trasformata in opportunità. La leggenda di Romolo e Remo è stata rimaneggiata a più riprese, praticamente da tutti gli storici romani. Questo l’ha arricchita di particolari e dettagli, alcuni dei quali aggiunti con l’unico scopo di ammantarla di grandezza ed epicità. Una vera cuccagna per dei narratori!

Come vi siete regolati rispetto alla disomogeneità delle fonti?

Di base, abbiamo sempre cercato di riferirci alla versione canonica, che è poi anche quella più plausibile dal punto di vista storico. Poi, abbiamo riempito i “buchi” per costruire un arco narrativo più solido, e scelto le fonti che fornissero la versione più interessante e plausibile della leggenda. Magari, qualche volta, con le dovute “licenze poetiche”, scegliendo la versione della leggenda che privilegiasse la drammaticità degli eventi, il tutto in funzione del coinvolgimento del lettore. In fondo noi non siamo né storici né archeologi, il nostro mestiere è quello di regalare emozioni. E questa storia di emozioni ne fornisce in quantità!

Franco Forte è nato a Milano nel 1962. Considerato uno dei più importanti autori di romanzi storici, ha pubblicato con Mondadori i due titoli della serie “Il romanzo di Roma”, Carthago (2009) e Roma in fiamme (2011), i gialli storici con protagonista il notaio criminale Niccolò Taverna Il segno dell’untore (2012) e Ira Domini (2014), oltre a Gengis Khan (2014) e al romanzo storico Caligola (2015). Nel 2016 e 2017 sono usciti Cesare l’immortale e Cesare il conquistatore, i due capitoli della saga che riporta in vita Giulio Cesare. Ha lavorato come autore delle serie TV Distretto di Polizia e RIS: Delitti imperfetti. Cura il “Giallo Mondadori” e “Urania”.

Guido Anselmi è nato a Vibo Valentia nel 1972, ma vive sulle sponde del Lago Maggiore. Laureato in ingegneria, ha vinto la trentanovesima edizione del premio WMI, indetto dalla rivista “Writers Magazine Italia”, ed è stato finalista al premio Bukowski 2016. Ha pubblicato diversi racconti sulla WMI, sullo speciale SF e nelle raccolte “365 Racconti per un anno” di Delos Digital.

Romolo, il primo re – Omnibus Mondadori

Addio al cellulare in classe? Ecco quello che ci scrive uno studente…

Super ricchi e super poveri. La “denuncia” fuorviante di Oxfam

 

Redazione

La nostra redazione è operativa dal mattino alle 7 fino alle ore 24 e in occasione di eventi speciali non si ferma e rimane al lavoro giorno e notte.

Post recenti

Assicurazione auto, la batosta è dietro l’angolo per tutti | Impennata di AUMENTI per queste persone, controlla se rientri nella lista

Bastonata dietro l'angolo per tutti i possessori di un'automobile. Impennata di aumenti per queste persone.…

2 ore fa

Ostia, ingresso libero per il convegno sulla depressione giovanile: ecco quando

L'evento è organizzato dall'associazione F.T.S., patrocinato da Confesercenti Roma e Lazio. Si tratterà anche di…

4 ore fa

Lazio, presentato l’Osservatorio sulle Pari opportunità e la violenza sulle donne

Avrà il compito di monitorare e migliorare le politiche regionali sulla parità di genere, la…

4 ore fa

Anagni si prepara per il G7: ecco cosa cambia per i cittadini

Per garantire lo svolgimento sicuro dell’evento, il Comune ha annunciato una serie di misure straordinarie,…

4 ore fa

Civitavecchia, cocaina dalla Spagna per 10 milioni: arrestato l’autista

L'operazione è avvenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì al porto. Si tratta di 87 chili…

5 ore fa

Dolci natalizi, nel Lazio regna la tradizione: NOCCHIATE per tutti | Qui Pandoro e Panettone costretti a cedere il primato

Se ti piacciono i dolci natalizi allora di certo non puoi non provare questa ricetta…

5 ore fa