Lanciato da “X Factor”, Marco Mengoni si afferma sempre tra i protagonisti del “Festival di Sanremo”, che quest’anno condurrà nella prima serata con Amadeus. Il paese intero si fermerà per omaggiare questo suo figlio tanto fortunato, che accresce la fama della propria terra nel mondo.
Ronciglione conta 8mila abitanti ma uno di loro è diventato famoso grazie al Festival di Sanremo: Marco Mengoni. Il paese laziale sorge sulle pendici dell’antico cratere vulcanico di Vico e domina dall’alto un lago pieno di fascino, tra boschi di faggi, querce e castagni. La doppia anima di Ronciglione è evidente fin dal suo arrivo in città. Da un lato, su un ampio costone di tufo, sorge l’antico abitato medievale, che ha saputo sopravvivere nel corso dei secoli, mentre dall’altro si è sviluppata la parte più moderna della città.
Nell’imminenza del Festival Ronciglione vive sempre un momento di euforia, da quando, nel 2009, Marco Mengoni ha vinto il Talent Show X Factor e l’anno dopo giunse terzo al 60° Festival Sanremese, con il brano Credimi Ancora. Da lì il successo è stata tutta una discesa per questo figlio di Ronciglione, che a solo 9 anni imparava a suonare la chitarra nel borgo viterbese. Nel 2010 Marco diventa il primo artista italiano a vincere il premio come miglior artista europeo agli MTV Europe Music Awards.
Infine il 16 febbraio 2013 vince il 63° Festival di Sanremo con L’essenziale e va all’Eurovision Song Contest a rappresentare l’Italia. Ma arriva solo settimo. Vince invece nel 2015. Nel 2023 di nuovo a Sanremo con Due vite, vince e torna ancora all’Eurovision piazzandosi quarto. Mengoni ha fino ad ora pubblicato sette album, tutti di grande successo, ed è entrato in classifica sia in Italia che in altri Paesi europei. Non è difficile capire quindi perché Ronciglione entra in fibrillazione ogni volta che Mengoni sale sul palco dell’Ariston o è in prima serata tv.
Nella edizione 74 del Festival Marco Mengoni ci sarà ma addirittura co-conduttore della prima serata, il 6 febbraio. Amadeus quest’anno ha modificato la struttura della manifestazione e sarà affiancato da vari co-conduttori. Oltre a Marco ci saranno Giorgia nella seconda serata, Teresa Mannino, la comica siciliana, nella terza e Lorella Cuccarini nella quarta. Per chiudere con l’immancabile Fiorello nell’ultima il 10 febbraio. Immaginatevi l’euforia dei ronciglionesi, ormai fissi davanti alla manifestazione canora ogni volta che si presenta questo loro illustre concittadino.
Marco Mengoni è nato in questa cittadina della Tuscia il giorno di Natale del 1988. Anche se ora vive a Milano, per motivi di lavoro, è molto affezionato al suo paese e alla mamma che spesso ricorda nelle interviste. Suo padre Maurizio e la madre Nadia Ferrari, lo facilitarono in questa sua inclinazione verso la musica, fin dall’età di 9-10 anni e poi a 14 anni lo iscrissero ad una scuola di canto e pianoforte. A 16 anni iniziò la carriera da solista formando una band.
Supera la sua proverbiale timidezza e si trasferisce a Roma a 19 anni, si iscrive a Lingue e Letterature Straniere e inizia a lavorare in alcuni studi di registrazione come tecnico programmatore. Nel 2013 si sente pronto per il grande salto. Si iscrive alla Siae come autore di canzoni e va a Milano per cercare una strada per sfondare nella canzone. Finché gli capita un provino per il Talent Show X Factor 2009.
Quel lancio ha rappresentato l’avvio della sua carriera di cantante solista. Fatale fu l’incontro con Morgan ma Marco dimostrò subito doti canore inequivocabili e una profonda sensibilità musicale, che lo rendono già un grande artista. Colpisce la sua profonda umiltà e capacità di empatia col pubblico. Sicuramente questo ragazzo è destinato ad essere uno degli artisti più amati e più considerati nei prossimi anni sia sulla scena nazionale che internazionale. X Factor gli fruttò un contratto discografico e 300mila euro. Una svolta. Dopo arrivarono nuove composizioni e nuovi successi con i nuovi EP: Dove si vola, Lontanissimo da te e conseguente altro disco di platino.
Nel 2010 il 60° Festival con Credimi ancora, dove arriva terzo e guadagna anche il premio di Miglior artista europeo nel MTV Europe Music Awards. Si lancia nel primo tour Re Matto con 56 concerti in tutta Italia. L’album ha vinto poi un altro disco di platino. Da adesso in avanti ogni cosa che tocca o che canta Marco Mengoni diventa platino. Il 2011 è stato un anno di idee valorizzate con il contributo di Neffa e Dente. Nel 2013 un’altra volta al Festival con L’essenziale, cui seguiranno tour, anche all’estero, dove ottiene riconoscimenti in Spagna con Incomparable, versione locale de L’essenziale.
Nel 2015 pubblica Esseri umani e Io ti aspetto in stile dance elettronica. Poi un novo tour che precede il singolo Ti ho voluto veramente bene, una ballata scritta da lui con Fortunato Zampaglione e prodotto da Michele Canova. Il video relativo lo girano in Islanda e in poche settimane raggiunge 3 milioni di visualizzazioni. Questa clip è solo il primo capitolo di un cortometraggio che proseguirà con clip successive. Poi, nel 2018 Mengoni svela il nome del suo nuovo album dopo due anni di lavoro. Lanciando due brani in italiano e spagnolo dai titoli Voglio/Quiero e Buena vida/Buona vita.
“Dopo anni particolarmente intensi con due album a breve distanza, ho deciso di staccare tutto per prendermi un po’ di tempo, di viaggio, di tempo per vivere di cui avevo bisogno. Esperienza, conoscere, vedere, ho lavorato per due anni a questo progetto. Due anni interi. Quando ho pensato a come sarebbe stato corretto definirlo, mi sono ricordato di quante volte nei miei viaggi, avevo attraversato l’ Atlantico e è stato in quel momento che ho capito quale fosse il titolo, un contenitore di vita, un oceano.”
L’anno scorso vince di nuovo a Sanremo con Due vite e arriva quarto all’euro festival.
Ronciglione è scesa di nuovo in piazza per sostenere Marco nella sua nuova avventura prima italiana e poi europea, con l’ Eurovision Song Contest di Liverpool.
Per sabato 13 maggio scorso il Comune di Ronciglione ha organizzato una serata in piazza con maxischermo e molte sorprese, per far vivere tutti insieme, agli abitanti della città viterbese, le emozioni della sfida e continuare a sognare insieme a Marco. Oltre alla visione sul maxischermo, è stato allestito un palco per intrattenere il pubblico durante le pause della serata. Questo è stato un ennesimo tributo di Ronciglione al suo più celebre concittadino, che in questi anni ha regalato loro momenti indimenticabili, portando in alto il nome della città.
Dopo tanto girovagare per il mondo Marco ha sentito la voglia di tornare per un breve periodo a casa, per un momento di un meritato riposo. Nell’ottobre scorso è tornato dai genitori a Ronciglione. Il rapporto tra Mengoni e i suoi fan è già di per sè speciale, ma in quel luogo l’affetto che riceve e che restituisce alla sua gente è qualcosa di magico. “Il ritorno a casa non è passato inosservato – riporta ViterboToday – Il cantante ha ricevuto diversi attestati di stima e affetto da parte di fan e suoi concittadini. Qualcuno gli ha chiesto un selfie, magari pizzicandolo nei pressi del forno di zia Marcella, nel centro di Ronciglione. Foto a cui Marco si è prestato volentieri, come sempre”.
Qualcuno gli ha chiesto un selfie, per poi condividerli sui social, come amano fare tutti. Mengoni si presta sempre volentieri a farsi fotografare con amici e conoscenti. Un sentimento di riconoscenza per i suoi paesani che lo adorano e sono i primi suoi fan. Marco Mengoni torna a Ronciglione come un ragazzo qualunque e va a pranzo al lago, come fanno i ronciglionesi doc. La sua semplicità e umiltà, sono la sua forza, qualcosa che lo rende veramente speciale e unico. Non si può che sentire affetto per un ragazzo cosi e augurargli ogni bene.
La festa è doppia perché anche Ronciglione ha vinto. Nella decima edizione dei Borghi più belli d’Italia è arrivato primo e l’annuncio l’ha ricevuto l’11 aprile dalla trasmissione Kilimangiaro su RaiTre, che guida il pubblico alla scoperta delle perle del nostro Paese.
Nella classifica dei Borghi più belli d’Italia si sono posizionati al secondo posto Sant’Antioco nel Sud della Sardegna, seguito da Salemi in provincia di Trapani, Castro in provincia di Lecce e Campo Ligure in provincia di Genova.
Il comune della Tuscia è uno dei più importanti centri storici e turistici del Lazio. La sua particolarità è che ha mantenuto intatto l’aspetto originario. A partire dal centro storico, dominato dal grande Duomo costruito nel 1671 in onore di San Pietro e Santa Caterina. Tra case e monumenti costruiti con mattoni di tufo, la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza , la piccola chiesa gotica di Sant’Andrea e l’imponente Rocca altomedievale. Durante tutto l’anno Ronciglione ospita numerosi eventi che richiamano curiosi e visitatori da tutto il Lazio e non solo.
A febbraio, in queste prossime settimane, si celebra il Carnevale di Ronciglione, uno dei più antichi del centro Italia. Nato come derivato del Carnevale rinascimentale romano. Prevede le tipiche “corse a vuoto” in cui i cavalli vengono lasciati correre senza cavalieri. Le città sono divise in 9 contrade che si contendono il “Palio della Manna“.
Grandissima la soddisfazione del sindaco, Mario Mengoni, cugino del cantante, che su Facebook ha ringraziato chi ha votato il suo borgo.
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