Dopo una attenta e scrupolosa indagine gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Ostia, diretto dal dr. Antonio Franco, sono riusciti a individuare e arrestare 2 persone responsabili di furto continuato aggravato all’interno dell’ospedale Grassi.
I furti, iniziati dall’ottobre del 2014, avevano provocato ingenti perdite economiche alla ditta fornitrice dei pasti ai degenti dell’ospedale. Uno degli arrestati è un ex dipendente della ditta. Denunciate anche altre due persone per ricettazione.
I dettagli saranno illustrati dal dr. Antonio Franco nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 odierne presso il Commissariato di Ostia, in via Giuseppe Genovese Zerbi 98/a.
AGGIORNAMENTO, IL COMUNICATO DELLA QUESTURA:
Dopo una attenta e scrupolosa indagine, con servizi di appostamento ed osservazione, gli agenti del commissariato di Ostia, diretto dal dr. Antonio Franco, sono riusciti ad incastrare un gruppo criminale composto da 4 persone. I poliziotti si sono camuffati da infermieri ed inservienti e, con micro telecamere di registrazione posizionate in punti strategici, hanno individuato e poi arrestato B. P. e C. F., rispettivamente di anni 43 e 53, denunciando altre due persone, di 47 e 50 anni, responsabili, in concorso fra loro, i primi di furto aggravato e gli altri di ricettazione.
In particolare, dalla fine del 2014 al novembre del 2015 il sodalizio criminale, con il vincolo associativo, ha effettuato reiterati furti all’interno del magazzino della mensa dell’Ospedale Giovan Battista Grassi di Ostia, gestita da una società di Milano. Nel corso dei reiterati furti, “la banda” è riuscita a sottrarre generi alimentari per più di 80.000 euro, danneggiando beni pubblici di proprietà della ASL RM D per un totale di circa 20.000 euro.
L’ideatore dell’attività è risultato essere proprio B.P., che ha svolto, per un periodo, l’attività di impiegato presso la sopracitata società. Lo stesso, più volte di notte, con la complicità di C. F., all’epoca dei fatti ancora magazziniere presso la medesima ditta, si è introdotto all’interno dei magazzini e, danneggiando la porta della cella frigorifera, ha asportato ripetutamente una ingente quantità di derrate alimentari.
Le investigazioni hanno consentito inoltre di accertare gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei denunciati in stato di libertà i quali, ambedue gestori di attività commerciali (bar), hanno intrapreso rapporti poco prima della commissione dei reati e immediatamente dopo con B.P., tanto che lo stesso è stato ripreso dalle telecamere mentre consegna la merce alimentare presso gli esercizi commerciali o presso le residenze degli indagati. A seguito degli elementi probatori trasmessi all’Autorità Giudiziaria, quest’ultima ha emesso nei confronti dei due soggetti rispettivamente la misura della custodia cautelare in carcere e la misura dell’obbligo di dimora, con obbligo di non allontanarsi, contestando ai predetti i reati di furto aggravato in concorso rinviando la valutazione della posizione dei restanti soggetti al giudice del dibattimento.
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