Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Sperlonga: spiagge da Bandiera Blu
Sabaudia, San Felice, Terracina, Sperlonga: viaggio tra alcune delle spiagge più belle del Lazio tra curiosità e storia
Lungo la provinciale 39 si entra nel Parco nazionale del Circeo. Da un lato il mare e dall’altro i laghi di Sabaudia. Quindi si passano tutta una serie di chioschi, ristoranti, hotel, inframezzati da spiagge libere, dune, vegetazione mediterranea prima di arrivare all’Hotel Le Dune, collegato a Sabaudia da un rettilineo razionalista come lo stile della cittadina. L’architettura del regime è presente nelle costruzioni più autorevoli della città e soprattutto la si riscontra nella Villa Volpi, di stile neoclassico, costruita sul mare per la contessa Natahalie Volpi di Misurata. Una società l’ha acquistata per un personaggio sconosciuto, che avrebbe investito fino a 20 milioni di euro per entrarne in possesso.
L’idea di costruire ville per le vacanze c’era già durante la Roma imperiale, visti i siti archeologici lungo tutto il tratto della costa laziale. Tra questi la Villa di Domiziano del I secolo d.C. che occupa 45 ettari lungo il lago di Sabaudia e la fonte di Lucullo, sfruttata anche come impianto termale.
Sabaudia, l’area più bella della costa laziale sul lato meridionale
Questa area è una delle più belle del tratto meridionale, dove natura, spazi, opportunità di svago, sono le migliori, in relazione ai desideri dei molti, fra romani e napoletani, che vengono a godersi i 15 km di spiaggia. Alla quale spiaggia è stata assegnata la Bandiera blu della Foundation for Environmental Education (FEE).
Significa che questa fondazione internazionale considera l’arenile di Sabaudia come uno dei migliori in base al mix di qualità del mare, pratiche di riciclaggio e gestione dei rifiuti, presenza dei bagnini e inclusione di percorsi pedonali e aree verdi.
Se ci riferiamo al solo mare, invece, nel Lazio non c’è alcuna località ad aver conquistato le 5 vele che hanno assegnato Lega Ambiente e Touring Club nel 2023, per le acque più limpide e pulite. La Sardegna è stata la regione più premiata con 7 località. Baunei (Nuoro) la prima in classifica. La valutazione più alta per il Lazio è stata ottenuta da Ventotene con 4 vele.
Le 3 Vele sono aggiudicate a Sabaudia, Montalto di Castro, Sperlonga, Tarquinia, San Felice Circeo, Formia, Minturno, Ponza, Santa Marinella, Gaeta. Con 2 vele Terracina, Anzio e Ostia. Tra le migliori spiagge di San Felice Circeo c’è senz’altro la spiaggetta del Prigioniero.
La spiaggia è raggiungibile unicamente via mare, utilizzando un’imbarcazione. Il mare di Sabaudia resta comunque uno tra i più belli d’Italia: con le sue spiagge di sabbia fine, orlate dalla duna costiera e ricoperta di ginepri e di un verde lussureggiante. I fondali trasparenti e l’alto grado di trasparenza delle acque marine, gli conferiscono una incredibile e suggestiva gradazione cromatica. Soprattutto se ammirato dall’alto, per esempio dal Monte Circeo.
Molti sono i personaggi che da sempre frequentano queste spiagge. Come i politici (ex) Gianfranco Fini e Francesco Rutelli, le attrici Claudia Gerini e Lucrezia Lante della Rovere e l’attaccante della Lazio Ciro Immobile. A Sabaudia c’è anche una delle ville di Francesco Totti. Recentemente, con la nuova fidanzata Noemi Bocchi, è tornato nella villa all’interno del Parco nazionale del Circeo, sulla duna, di fronte al mare. Una villa che ha fatto da sfondo, in passato, per le riprese di numerosi film, tra i quali Divorzio all’Italiana e Compagni di Scuola. Una delle attrazioni più apprezzate della zona è Torre Paola, unica rimasta delle sei torri di difesa del promontorio del Circeo che difendevano il promontorio.
San Felice Circeo: la casa preistorica dei Neanderthal
Ulisse, nell’Odissea, venne sedotto dalla Maga Circe proprio qui dove adesso sorge San Felice Circeo. Nel borghetto di San Felice, che si trova in alto sulla rocca, si respira la tipica atmosfera mediterranea, con quel tanto di profumi salini e di pesce, cucinato nelle trattorie con vista mare. Il Parco Nazionale del Circeo si estende per circa 5.600 ettari nei territori comunali di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo e l’isola di Zannone.
Istituito nel 1934, il Parco del Circeo nasce per tutelare una gli ambienti naturalistici e la loro biodiversità messi in pericolo dalla cementificazione. Importanti ritrovamenti preistorici testimoniano che da queste parti l’uomo (anche se si tratta di specie affini al Sapiens) era di casa fin dalle nostre origini. Lo testimonia il cranio di un Neanderthal e numerosi altri resti fossili e utensili in pietra ritrovati nella Grotta Guattari.
Terracina tra barocco e rinascimento
A Terracina, distante un’ora e mezza di auto da Roma, c’è una città bassa di epoca romana e quella alta di origini ancora più antiche. Il centro storico è formato da vie lunghe e strette, delimitate da case e palazzi rinascimentali come Via Anita Garibaldi, la più famosa.
Si trovano anche testimonianze barocche come la bellissima Chiesa del Purgatorio che, osservandola attentamente, per un attimo sembra riportarci allo stile delle chiese del sud Italia. Proseguendo nel cammino, non perdere la Piazza del Municipio, dove si trova il Duomo, ed il Foro Emiliano, anch’esso di epoca romana.
Salendo sulla parte alta, si raggiunge il Tempio di Giove protettore di Anxur, l’antico nome di Terracina. Il tempio, datato forse al I sec. a.C., si trova a 210 metri di altezza e domina dall’alto tutta la città.
Sperlonga, da borgo di pescatori a residenza estiva dei signori
Sperlonga venne saccheggiata nel 1534 dall’ammiraglio ottomano Khair Ad-Dìn, detto il Barbarossa. Non fu l’unica volta. I pescatori l’avevano costruita in alto per sfuggire alle incursioni saracene ma non fu sufficiente e allora la dotarono di un sistema di torri di avvistamento che ancora oggi sono visitabili, come la Torre Centrale e la Torre Truglia, più volte distrutta e ricostruita, o la Torre del Nibbio e quella di Capovento.
Sperlonga fa parte dei borghi più belli d’Italia. Arroccata su uno sperone di roccia che si affaccia sul Tirreno è famosa per le stradine bianche dipinte a calce che per le sue scalinate che regalano improvvisi scorci sul mare. Ma non solo, a Sperlonga ci sono spiagge sabbiose ampie e dorate, scogliere e grotte interessanti e i resti romani da esplorare.
Il mare è limpido e pulito e spesso sembra di stare in una piscina naturale. Per queste sue caratteristiche e per la presenza di tante spiagge sia libere che attrezzate, è una meta perfetta per tutti e anche per le famiglie. Sebbene sia nel Lazio, il dialetto locale già risente delle influenze campane. Del resto è scelta anche dai napoletani che disertano d’estate la sovraffollata Costiera amalfitana. La spiaggia dell’Angolo (o di Levante) è facilmente raggiungibile dal centro storico. Attraverso una scalinata che si apre prima su un suggestivo belvedere e finisce direttamente sulla sabbia fine e chiara.