Sagra dell’uva di Marino
In programma da venerdì 4 a lunedì 7 ottobre 2013
Sebastiano Somma e Milena Miconi a rappresentare Marcantonio Colonna e la sua sposa Felice Orsini. I cantanti Alex Britti e Giuliano Palma accompagnato dall’orchestra di Zelig a salire sul palco di piazza San Barnaba. E poi antiche fraschette riproposte nel loro essere punto di degustazione e aggregazione, un percorso all’interno dell’arte vinificatoria con antichi strumenti, momenti di degustazione di vini accompagnati da sommelier, una mostra di etichette artistiche applicate su vini eccellenti del territorio, un punto di accoglienza suggerimenti e idee nuove da parte dei cittadini dal punto di vista agricolo con la proposta di un arricchimento della manifestazione con ricordi e tradizioni che fanno parte della cultura del territorio. E poi teatro, mostre, fiere all’insegna di natura, arti, mestieri e artigianato a mettere in evidenze le eccellenze locali.
Sono questi gli elementi principali che caratterizzano la 89ma edizione della Sagra dell’Uva di Marino in programma dal 4 al 7 ottobre prossimi. Ideata nel 1925 dal poeta Leone Ciprelli, è la manifestazione di genere più antica d’Europa. Finalizzata alla promozione del turismo, del commercio, della cultura e delle tradizioni che hanno reso celebre la città nel mondo, vede quale tema «Marino, cultura e tradizioni».
A snocciolarne dettagli e novità l’Amministrazione che oggi, 1 ottobre, nella cantina sociale Gotto d’Oro presieduta da Luigi Caporicci, tramite gli assessori alla Cultura e alle Attività produttive Arianna Esposito e Giuseppe Bartolozzi ha incontrato i rappresentanti degli organi di stampa nazionali e locali.
«E’ un momento in cui la nostra comunità, che ringrazio a tutti i livelli per la collaborazione – ha detto il vice sindaco Fabrizio De Santis – si ritrova unita e, nel suo investire energie, ogni anno dà vita ad un miracolo. Quello delle cantine storiche, che offrono la possibilità di gustare le delizie enogastronomiche locali. Della sfilata in costume d’epoca che, rievocando il ritorno vittorioso a Marino di Marcantonio Colonna del 1571 dalla battaglia di Lepanto, vede il coinvolgimento di oltre cinquecento figuranti. Per arrivare al vero miracolo, quello delle «fontane che danno vino», reso eterno dalla canzone di Ettore Petrolini «’Na gita a li Castelli». Una festa pagana che non diventa tale prima di essere passata attraverso un momento di forte religiosità con la comunità riunita intorno alla Beata Vergine del SS. Rosario che, con intimo raccoglimento, partecipa alla Santa Messa e alla Processione Solenne per le vie del centro storico animata dalle Confraternite».
Ospite della conferenza il maestro Ennio Calabria, uno tra i più significativi esponenti del figurativismo europeo autore della locandina 2013 che, come tradizione, è realizzata da un importante nome del mondo dell’arte, della musica e del cinema.
Presente Vittorio Storaro, il più famoso direttore della fotografia, più volte Premio Oscar, capace di «Scrivere il cinema con la luce» e per questo definito il riassunto vivente della più elevata cinematografia mondiale. A lui, marinese d’adozione, verrà conferita la cittadinanza onoraria venerdì 4 ottobre a Palazzo Colonna (ore 16).
Madrina della cerimonia, che ha visto la presenza del consigliere regionale, già sindaco di Marino, Adriano Palozzi, l’attrice e conduttrice televisiva Patrizia Pellegrino.
Presenti altri rappresentanti di Palazzo Colonna tra i quali il presidente del Consiglio comunale Stefano Cecchi, l’assessore Gianfranco Bartoloni e i consiglieri Biagio Cianci, Emiliano Pagliarini e Simone Del Mastro. Con loro il direttore della Multiservizi dei Castelli Aldo Crisanti. A rappresentare le Forze dell’Ordine il comandante della stazione dei Carabinieri di Santa Maria delle Mole, m.llo Marcello Michienzi e il maggiore Luigi Aureli, comandante Compagnia di Castel Gandolfo.
Realizzata con il patrocinio e il contributo di Regione Lazio e Provincia di Roma e il sostegno di numerosi sponsor tra i quali BCC Marino, Gotto d’Oro, Multiservizi dei Castelli di Marino e Cogianco, la Sagra dell’Uva, come tradizione, vede la collaborazione delle associazioni del territorio, dei comitati di quartiere e della Pro Loco di Marino che quest’anno compie i 40 anni di attività.
Un grazie a tutti loro per la presenza e la collaborazione costante è stato espresso dall’Amministrazione che non ha mancato di estendere riconoscenza alle Forze dell’Ordine, alla Croce Rossa di Marino, alla Protezione Civile e a tutti coloro che, a vario titolo, si sono resi disponibili e collaborativi per la realizzazione della manifestazione con un’attenzione particolare alla sicurezza.
«Con i suoi perché, il suo passato e il suo futuro – ha detto l’assessore alla Cultura Esposito – la Sagra è ogni anno esclusiva, irripetibile, indimenticabile ma, indissolubilmente, legata a tutte le altre. A tracciare un filo immaginario attraverso il tempo che parla di Marino e della sua storia».
Di storia ha parlato anche l’assessore alle Attività Produttive Bartolozzi che, nel sottolineare il valore di una festa di popolo che ha raggiunto quasi il secolo di vita, ha anticipato come la stessa , non solo evento fine a se stesso, possa essere posta al servizio della comunità per il recupero di antichi mestieri.
Del significato profondo del condividere momenti di celebrazione del vino quale coesione delle individualità ha parlato il maestro Ennio Calabria che ha evidenziato come ogni anno di più, nella tradizione, vi sia la sperimentazione di nuove prospettive.
Di celebrazione di un connubio tra le arti del territorio espresse nella loro globalità ha parlato invece Vittorio Storaro che ha invitato a riflettere sul perché, nonostante tutto, la Sagra dell’Uva, pur nel suo quasi secolo di vita, continui a rappresentare un momento imprescindibile per la comunità e per le migliaia di visitatori che ogni anno arrivano a Marino per prendervi parte.
Un grazie a tutti per la preziosa presenza e l’apporto costruttivo offerto nella riscoperta e nella valorizzazione delle più antiche tradizioni è stato rivolto dal consigliere regionale Adriano Palozzi che, ricordando gli otto anni in cui, da sindaco, ha presieduto la manifestazione, di concerto con il vice sindaco De Santis ha sottolineato come la stessa sia sempre di più promossa all’insegna del risparmio. Poi, ringraziando la Regione Lazio e la Provincia di Roma per il sostegno conferito all’iniziativa, ha espresso riconoscenza a tutti coloro che, con i loro contributi e sponsorizzazioni, permettono di rendere possibile un evento entrato a far parte del patrimonio culturale regionale e non solo.