Sala Umberto di Roma va in scena “Sogno di una notte di mezza estate”
Nel perimetro simbolico della sala di un antico palazzo napoletano, Titania e Oberon attivano una drammaturgia di capricci e smanie
Al Teatro Sala Umberto di Roma va in scena “Sogno di una notte di mezza estate” di Ruggero Cappuccio, liberamente ispirato all’opera di William Shakespeare, regia di Claudio Palma, costumi di Annamaria Morelli, scene Luigi Ferrigno, musiche di Massimiliano Sacchi, burattini Selvaggia Filippini, produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro, in collaborazione con Officine Culturali della Regione Lazio Bon Voyage, Festival Teatrale di Borgio Verezzie Civit’Arte 20.
Nel perimetro simbolico della sala di un antico palazzo napoletano, Titania e Oberon attivano una drammaturgia di capricci e smanie riducendo le sorti degli uomini a fragili trame da vecchi teatri dei burattini. I due, come schegge di dei precipitati in terra, continuamente sospesi fra sonno e veglia, inscenano armonie, assecondano discordie, conducono, con estro malaccorto, una regia dei sentimenti umani.
Le loro parole/note contrappuntano la polifonia dei surreali ospiti del palazzo (pupazzi, elfi, musicisti, attori), dettano sintonie tra lirismo e antiche tradizioni narrative, reinventano fascinazioni favolistiche, si fanno poetiche o scurrili a richiamare le alternanze emotive del mondo ispirativo shakespeariano.
Tra fedeltà ed irriverenza, la scrittura di Cappuccio riorchestra il “Sogno” per cercare ulteriori rifrangenze all’incanto musicale della lingua shakespeariana. La regia e la scena ne assecondano la lettura trasformandosi, per amplificarne il suono, in una sorta di grande, onirico e vagamente circense carillon. Claudio Di PalmaPersonaggi e interpreti
Titania, Isa Danieli
Oberon, Lello Arena
Puck, Fabrizio Vona
Lisandro/Elfo Onorato, Renato De Simone
Demetrio/Elfo Salvatore, Enzo Mirone
Elena/Elfo Annunziata, Rossella Pugliese
Ermia/Elfo Concezione, Antonella Romano
SALA UMBERTO Via della Mercede, 50 Roma