Salina (Fast Consal Taxi): “Bene il servizio delle Iene sugli abusivi ma non chiamateli tassisti”
“Continuo a non capire come, nonostante la presenza di uomini dell’Esercito, Polizia, Carabinieri a pochi passi dagli abusivi, nessuno intervenga”
Martedì sera è andato in onda un servizio della trasmissione televisiva “Le Iene”, su Italia 1, che evidenzia la grossa piaga dell’abusivismo a Roma. Nel mirino sono finiti i cosiddetti “Tassisti abusivi”, che in realtà non sono tassisti e che operano nella zona della Stazione Termini.
Il fenomeno degli abusivi a Roma
Spesso e anche attraverso il nostro giornale, le organizzazioni sindacali hanno lamentato e denunciato il fenomeno degli abusivi, che svolgono la loro opera irregolare sotto il naso delle forze dell’ordine. Mai però sono stati presi provvedimenti seri. In passato anche il segretario nazionale Fast Confsal Taxi Raffaele Salina ci aveva raccontato le criticità del fenomeno proprio a Termini.
Ha visto il servizio delle “Iene” di ieri sera riguardo i tassisti abusivi alla stazione Termini?
Si, l’ho visto. Ci tengo però a fare una precisazione, toglierei la parola tassista e parlerei solo di abusivi che trasportano illegalmente persone. Il tassista è un’ altra figura che va apprezzata per il lavoro che svolge e di conseguenza rispettata. Tassista era colui che nel servizio riprendeva l’abusivo minacciandolo di denuncia.
Dal servizio sembra che ci sia in atto una guerra fra regolari e abusivi
È una guerra che va avanti da anni, io ancora non iniziavo questo mestiere e già il fenomeno era dilagante. Sono 33 anni che svolgo questa attività, quindi…
Come si potrebbe risolvere il problema?
Sono rimasto senza parole quando alla domanda dell’intervistatore i 2 carabinieri hanno dimessamente risposto “Sono i padroni della città”. Qui si torna, purtroppo, alla totale mancanza delle istituzioni e del comune di Roma. Come in aeroporto, la stazione Termini è il biglietto da visita della città e della Nazione. Sicuramente non è il miglior biglietto da visita presentabile si turisti che vengono a visitarla.
Come abbiamo visto ci sono addirittura tassisti che temono ripercussioni o minacce nei loro confronti se fanno la “spia” Questo è tutto dire.
Se un tassista esce per lavorare, deve fare il tassista non deve fare né l’accusatore, né il poliziotto, né il carabiniere e neanche il vigile urbano. Un tassista deve essere messo nelle condizioni di fare bene il suo lavoro e cioè occuparsi del trasporto pubblico non di linea. Con obbligo di prestazione a tariffa amministrata. Continuo a non capire come, nonostante la presenza di uomini dell’Esercito, Polizia, Carabinieri a pochi passi dagli abusivi, nessuno intervenga. E mi dispiace pure, che nonostante quello che il servizio ha mostrato, le Iene parlino ancora di tassisti abusivi. Lo vogliamo capire che gli abusivi non sono tassisti? E’ come se un ladro indossasse la divisa di un poliziotto e lo chiamassimo poliziotto abusivo. Quello rimane un ladro”.