Ha inizio la nuova iniziativa teatrale rivolta a un pubblico di giovani e giovanissimi promossa e organizzata dall’associazione culturale Ribalta con la direzione artistica di Marco Ulisse Patrignani, al Teatro Caesar di San Vito Romano. Il cartellone per i più piccoli avrà inizio domenica 15 ottobre alle 17:30 con “Cappuccetto Rosso”. Drammaturgia di Roberta Sandias, Regia di Maurizio Azzurro, Scene di Martina Piccola, Costumi di Emilio Bianconi per Alchimia, con Diane Patierno, Maurizio Azzurro, Gennaro Di Colandrea e Roberta Sandias.
“Da questa storia si impara che i bambini, e specialmente le giovanette carine, cortesi e di buona famiglia, fanno molto male a dare ascolto agli sconosciuti; e non è una cosa strana se poi il Lupo ottiene la sua cena – da ‘Le petit Chaperon Rouge’, Charles Perrault – Dico Lupo, perché non tutti i lupi sono della stessa sorta; ce n’è un tipo dall’apparenza encomiabile, che non è rumoroso, né odioso, né arrabbiato, ma mite, servizievole e gentile, che segue le giovani ragazze per strada e fino a casa loro. Guai! a chi non sa che questi lupi gentili sono, fra tali creature, le più pericolose”.
Cappuccetto Rosso è senz’altro una delle fiabe europee più popolari, ma la più antica è senz’altro la versione del francese Charles Perrault, nella quale il lieto fine, presente invece nella versione dei fratelli Grimm, è assente. “Nella nostra trasposizione teatrale il lieto fine è d’obbligo, ma il colore dei personaggi è in linea con la morale della fiaba di Perrault” dichiara Roberta Sandias. Cappuccetto Rosso è dispettosa e disubbidiente, e anche un po’ pasticciona, e il lupo è un povero predatore solitario, costretto alla caccia per la sopravvivenza. Più scuro il personaggio del cacciatore, eroe e salvatore suo malgrado, ma avvezzo a collezionare trofei con il suo schioppetto.
Il pentimento della bambina al termine della vicenda, e la chiosa del povero Lupo, unica vera vittima della storia, sottolineano il carattere dei personaggi e invitano alla riflessione. Il linguaggio in versi è gradevole e raffinato, i dialoghi divertenti e le situazioni appassionanti rendono avvincente e singolare un racconto senz’altro noto, ma rinnovato proprio dalla peculiarità dei personaggi, tra i quali spicca la nonna, vero spunto comico, e il lupo, vecchio attore decaduto e sdentato, in grado solo di inghiottire, senza poterle masticare le sue prede.
In collaborazione del Comune di San Vito Romano, nella persona del Sindaco Maurizio Pasquali.
La cultura è un bene comune primario come l’acqua; il teatro è come un acquedotto.
Per info e prenotazioni: 339 340 4440 oppure 06-957 8554
La città della Cripta è un vero e proprio tesoro, custodito nel cuore della regione…
Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha scosso l’opinione pubblica, ma non basta la commozione. Serve…
Una notizia molto importante ha caratterizzato una delle ultime puntate di Verissimo. Silvia Toffanin era…
Le misure principali contenute nell'ordinanza firmata dal Sindaco Gualtieri
"La costruzione della nuova scuola è una grande notizia per gli abitanti di Mezzocammino"
Se sei uno di quelli che subisce il fascino delle fiabe anche da grande, non…