Sanità Lazio, Ciacciarelli: liste d’attesa da record, 16 mesi per mammografia
“A parole si esce dal commissariamento ma, nei fatti, le tasse sulla sanità non diminuiscono e i servizi peggiorano!”
"Secondo il 22esimo rapporto Pit Salute di Cittadinanzattiva per una visita specialistica i cittadini del Lazio debbono attendere fino a 9 mesi, per giungere a 16 in caso di una mammografia, 12 una risonanza magnetica ed 11 una Tac. In sostanza: l'anticamera della morte. Curarsi nel Lazio equivale a rischiare seriamente la propria vita a causa delle lunghe liste d'attesa.
In molti ormai ricorrono alla sanità privata (giustamente), in caso di visite che necessitano una certa urgenza; e chi non può permetterselo? Semplice, non si cura, e il più delle volte muore ancor prima della data prevista per la visita. Cosa pagano a fare le tasse i cittadini del Lazio? Zingaretti parla di uscita dal commissariamento ma, di fatto, non ci sarà alcuna riduzione dell'Irpef regionale, e il servizio sanitario erogato è semplicemente scandaloso.
A parole si esce dal commissariamento ma, nei fatti, le tasse sulla sanità non diminuiscono e i servizi peggiorano! Una vera e propria presa in giro. Basta parole, occorrono fatti concreti. Va ripensata l'intera governance della sanità laziale". Così, in una nota, il consigliere regionale del Lazio Pasquale Ciacciarelli.
(Tar/ Dire)