La Fondazione Santa Lucia, eccellenza della riabilitazione neuromotoria, è salva grazie a un emendamento approvato dalle Commissioni V e VI del Senato al Decreto Legge Omnibus. La proposta, avanzata dal relatore e senatore di Fratelli d’Italia, Giorgio Salvitti, ha segnato un importante passo avanti verso la messa in sicurezza economica e operativa di un presidio sanitario fondamentale per il Lazio e per l’intero Paese.
L’emendamento approvato prevede che la Fondazione Enea Tech e Biomedical, attraverso la costituzione di un soggetto no profit con partecipazione dalla Regione Lazio, eserciti il diritto di prelazione per l’acquisto dell’ospedale. Questo passaggio, come spiegato da Salvitti, garantisce la continuità delle prestazioni mediche specialistiche erogate dal Santa Lucia, la salvaguardia dei lavoratori e, soprattutto, la tutela del diritto alla salute dei cittadini.
«Non potevamo permettere che un presidio di eccellenza della sanità laziale chiudesse i battenti a causa di un enorme dissesto economico», ha dichiarato Salvitti. L’approvazione di questo emendamento rappresenta un’azione decisiva a favore della Fondazione, che ha affrontato mesi difficili a causa di un preoccupante deficit finanziario.
Già lo scorso anno, il Governo Meloni era intervenuto con un finanziamento straordinario di 11 milioni di euro, garantendo la prosecuzione delle attività della clinica. Con il via libera di oggi, viene messo in atto un ulteriore strumento normativo per assicurare la continuità delle prestazioni specialistiche.
La Fondazione Santa Lucia è riconosciuta a livello nazionale e internazionale per la sua specializzazione nel trattamento e nella riabilitazione di patologie neuromotorie. L’ospedale è un punto di riferimento per numerosi pazienti, che necessitano di cure specialistiche a seguito di traumi o malattie invalidanti. Grazie a un team di esperti altamente qualificati e una struttura all’avanguardia, la Fondazione ha da sempre rappresentato una garanzia per migliaia di persone, non solo del Lazio ma di tutto il Paese.
Il rischio di chiusura, paventato a causa della situazione economica precaria, avrebbe privato il sistema sanitario di un centro di eccellenza, con gravi conseguenze sia per i pazienti che per il personale medico e sanitario. L’emendamento approvato dal Senato, dunque, non solo mette in sicurezza l’ospedale dal punto di vista finanziario, ma assicura anche la continuità di un servizio fondamentale per chi ha bisogno di cure specialistiche per la riabilitazione neuromotoria.
Il percorso verso la piena messa in sicurezza della Fondazione Santa Lucia non si conclude con l’approvazione di questo emendamento. Si attende ora il parere favorevole dell’Aula, che permetterà di consolidare quanto finora ottenuto. Tuttavia, la strada intrapresa sembra promettente, e le istituzioni coinvolte sono fiduciose che il processo di salvataggio sarà completato con successo, garantendo così il futuro di un presidio sanitario che rappresenta un patrimonio per la comunità regionale e non solo.
La speranza è che, grazie a questo intervento, la Fondazione Santa Lucia possa continuare a offrire cure di alta qualità, e anche a sviluppare ulteriormente la sua attività di ricerca, da sempre un punto di forza dell’istituto. Un risultato che, come sottolineato dalle parole del Presidente Rocca, è il frutto di un lavoro congiunto tra istituzioni e governo.
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