Sanna risponde all’annuncio Regione nuovo impianto rifiuti a Colleferro
Valeriani: “L’impianto verrà costruito a Colleferro vicino ai due inceneritori di Colle Sughero e sarà in funzione entro il 2021”
"Apprendiamo la notizia della dichiarazione dell'assessore Massimiliano Valeriani sulla nascita del nuovo impianto di recupero materia da rifiuti indifferenziati a Colleferro entro il 2021. Non abbiamo la sindrome Nimby e crediamo che sia necessaria un'impiantistica che sostituisca inceneritori e discariche.
Tre capisaldi però ci vedono da sempre fermi sulle nostre posizioni: il primo è che qualunque nuovo progetto deve essere discusso in ogni suo aspetto con i Comuni e le associazioni rappresentative di questo territorio; il secondo è che il sito di Colle Sughero non può ospitare altra attività che non sia quella di bonifica e messa in sicurezza; il terzo punto è che questo impianto non potrà essere la soluzione ai rifiuti di Roma, che deve costruire i suoi impianti e trovare la sua discarica all'interno del territorio comunale visto che la nostra chiuderà tra undici mesi.
Senza un confronto nessuno può prendere decisioni". Cosi' all'agenzia di stampa Dire il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, su quanto dichiarato dall'assessore ai Rifiuti della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, sulla nascita del nuovo impianto di recupero di materia da rifiuti indifferenziati che sarà costruito a Colleferro vicino ai due inceneritori di Colle Sughero e, ha spiegato l'assessore, "sarà in funzione entro il 2021".
Valeriani, che stamattina ha presentato assieme al presidente Nicola Zingaretti le linee guida del nuovo Piano Rifiuti del Lazio, ha aggiunto che l'impianto sarà "la svolta dei prossimi anni". "Condivido la decisione di istituire il sub Ato di Roma che mette fine al vecchio adagio dello scarico dei problemi della capitale in provincia" commenta Sanna, e conclude: "Bene anche la nascita delle Autorità di ambito territoriale ottimale, elemento di garanzia e di confronto in cui i sindaci sono protagonisti e possono portare la voce delle loro comunità". (Ara/ Dire)