Interviste

Sanremo 2023, Dario Salvatori sui duetti: “Una volta arrivava Ray Charles, ora sono tutti in bolletta”

Annunciati tutti i duetti al prossimo Festival di Sanremo. Il direttore artistico della kermesse, Amadeus, in compagnia di Gianni Morandi è intervenuto come di consueto dall’amico Fiorello, durante la puntata di VivaRai2.

Il logo di Sanremo 2023

La serata delle cover

Il conduttore della settantreesima edizione del Festival ha quindi elencato tutte le collaborazioni che ascolteremo durante la serata del giovedì, quando tutti i cantanti in gara porteranno sul palco del Teatro Ariston una personale riproposizione di un brano già noto, in compagnia di altri colleghi.

La serata delle cover è nel tempo stata una delle piacevoli sorprese del Festival, riscuotendo negli anni diversi consensi. Nella scorsa edizione, a trionfare fu Gianni Morandi che, in partnership con Jovanotti, propose un medley dei brani portati al successo proprio da entrambi gli esecutori. Sul podio con loro, Mahmood e Blanco, con una riproposizione de ‘Il cielo in una stanza‘ ed Elisa, con la versione personale di ‘What a Feeling‘.

Amadeus sul palco del Teatro Ariston

L’elenco degli artisti e dei brani

Ma quali saranno i duetti di quest’anno? Anna Oxa in compagnia del deejay iLjard Shava canterà ‘Un’emozione da poco‘ di Anna Oxa; Ariete con Sangiovanni invece ‘Centro di gravità permanente‘ di Franco Battiato. Poi ancora, Articolo 31 con Fedez che proporranno a loro volta un medley degli Articolo 31.

Colapesce Dimartino e Carla Bruni eseguiranno ‘Azzurro‘ di Adriano Celentano. Colla Zio e Ditonellapiaga invece riproporranno ‘Salirò‘ di Daniele Silvestri. Coma_Cose con i Baustelle canteranno invece ‘Sarà perché ti amo‘ dei Ricchi e Poveri.

Lo show prevede anche Elodie con BigMama nella versione di ‘American Woman‘; Gianluca Grignani e Arisa che intoneranno ‘Destinazione Paradiso‘ dello stesso Grignani. E poi ancora, Gianmaria con Manuel Agnelli in ‘Quello che non c’è‘ degli Afterhours; Giorgia con Elisa con un medley di ‘Luce‘ e ‘Di sole e d’azzurro‘.

Elodie durante il suo monologo a Sanremo 2021

Sarà poi la volta dei Cugini di Campagna con Paolo Vallesi, in un medley tra ‘La forza della vita‘ e ‘Anima mia‘; quindi Lazza con Emma e Laura Marzadori in ‘La fine‘ di Tiziano Ferro; LDA con Alex Britti con Oggi sono io‘ dello stesso Britti; Leo Gassmann con Edoardo Bennato e il Quartetto Flegreo che porteranno in scena un medley di Bennato.

Proseguendo l’elenco, Levante con Renzo Rubino presenteranno ‘Vivere‘ di Vasco Rossi; Madame con Izi eseguiranno ‘Via del Campo‘ di Fabrizio De Andrè; Mara Sattei con Noemi ‘L’amour toujour‘ di Gigi D’Agostino; Marco Mengoni con il Kingdom Choir ‘Let it be‘ dei Beatles; Modà con Le Vibrazioni Vieni da me‘ delle stesse Vibrazioni.

Per finire Mr.Rain con Fasma in ‘Qualcosa di grande‘ dei Lunapop; Olly insieme a Lorella Cuccarini canterà ‘La notte vola‘ della stessa Cuccarini; Paola & Chiara e Mark & Kremont, in un medley di Paola & Chiara; Rosa Chemical con Rose Villain eseguiranno ‘America‘ di Gianna Nannini; Sethu con Bnkr44 riproporrà ‘Charlie fa il surf‘ dei Baustelle; Will con Michele Zarrillo invece, ‘Cinque giorni‘ di Zarrillo; Shari con Salmo porteranno sul palco un medley di Zucchero; Tananai con Don Joe proporranno le note di ‘Vorrei cantare come Biagio‘ di Simone Cristicchi; Ultimo con Eros Ramazzotti farà ascoltare un medley di Eros Ramazzotti.

Abbiamo chiesto a Dario Salvatori, giornalista e critico musicale un parere su questo programma.

Il segnale di un ridimensionamento

“La cosa è cambiata un po’ rispetto a qualche anno fa” – ha detto il giornalista – “Questa cosa è in un certo senso “a carico” del cantante, che decide chi portare. Riguardando l’albo d’oro del giovedì, vediamo che sono stati scritti nomi grandi della musica, anche internazionale. Una cosa possibile evidentemente nel passato, non oggi. Una volta arrivavano Dee Dee Bridgwater, Michael Bolton, Ray Charles. La morale è che mentre si sbandiera ovunque la ripartenza della discografia, stanno in realtà tutti in bolletta. E’ ovvio che i 100.000 dollari sborsati da D’Alessio per Bolton, adesso non ci sono. E’ un segnale di povertà. Una volta il budget a disposizione degli artisti era decisamente maggiore. Io credo che un artista dovrebbe investire quello che guadagna nel proprio talento. Il fatto che partecipino gli amici degli artisti, non è un buon segnale”.

Simone Fabi

Giornalista pubblicista, ha lavorato come redattore e volto del telegiornale di TCR, una delle emittenti pioniere del mondo televisivo privato della capitale. E' una delle firme più apprezzate nei settori costume e spettacoli. Attualmente scrive di attualità.

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