Scambio embrioni, legale coppia: “Gravidanza continuerà”
Così l’avvocato Michele Ambrosini, legale della coppia al centro di uno scambio di embrioni all’ospedale Pertini
"La gravidanza continuerà, la coppia terrà i bambini, certo si tratta di un caso unico che farà giurisprudenza, nella materia infatti c'è vuoto normativo e giurisprudenziale".
L'avvocato Michele Ambrosini, legale della coppia al centro di uno scambio di embrioni all'ospedale Sandro Pertini, come riporta l'agenzia Omniroma, spiega la decisione della coppia e aggiunge: "La signora vive queste ore con molta apprensione. Avremmo voluto tenere un profilo mediatico basso, ma ci rendiamo conto della situazione. La scoperta è avvenuta quando a febbraio quando la gravidanza era al terzo mese. Nel corso di una villocentesi all'ospedale Sant'Anna, la signora ebbe una bella notizia ed una brutta. Scoprì con grande gioia di portare in grembo due gemelli ma anche di non essere geneticamente compatibile con i feti. Anche il marito, sottopostosi a test genetici, risultò tale. Dopo altri esami con un genetista abbiamo deciso di informare il Pertini, mettendo a disposizione tutte le verifiche svolte. È infatti una vicenda problematica che tocca sia aspetti giuridici che sociali, psicologici ed etici nel rispetto massimo della privacy".
LA DONNA AL 5° MESE DI GRAVIDANZA "La coppia si è anche detta disponibile, semmai ce ne fosse bisogno, a svolgere altre analisi del sangue o esami comunque non invasivi: ormai ha già raggiunto il quinto mese di gravidanza e non può permettere di rischiare di perdere i due gemellini. L'ospedale ha aperto una commissione d'inchiesta e chiuso l'unità di fisiopatologia per la riproduzione e la sterilità. Nel frattempo la signora ha fatto una scelta consapevole, quella di portare avanti la gravidanza. Considera i gemelli, infatti, figli suoi. Dopo un momento di crisi e di shock per la notizia, la signora ha deciso di continuare questo percorso: i piccoli crescono sani e forti dentro di lei e non potrebbe fare altrimenti. Non sappiamo cosa sia successo, per ora non faremo alcuna denuncia penale, certo la Procura potrebbe indagare d'ufficio e farebbe così giurisprudenza".
UN CASO SENZA PRECEDENTI Il legale spiega infine che "Un caso analogo in Italia non si è mai verificato. Ci auguriamo che tutto si risolva per il meglio ma ci vuole molta calma, si tratta di un caso estremamente complesso e per certi versi inquietante".