Scappano dall’agriturismo senza pagare perché “è caduto il letto”
È accaduto a San Lazzaro, nel bolognese. Il gestore amareggiato: “Che esempio hanno dato ai loro figli?”
Ha trovato in una stanza del suo agriturismo due scontrini lasciati sul tavolo, con delle scritte a pennarello: “Ce ne siamo andati subito perché è caduto il letto a castello e per fortuna non c’era mia figlia sotto. Non c’era nessuno da avvisare”.
È questa la disavventura capitata a Andrea Monteguti, il proprietario di una struttura situata a San Lazzaro (Bologna), che di fatto si è visto derubato di 110 euro. La famigliola che aveva prenotato e usufruito della stanza, infatti, se l’è letteralmente data a gambe prima delle ore 7 di domenica e senza pagare il becco di un quattrino. E non solo: i furbastri hanno pure messo mano nei cassetti di proprietà del gestore per ritrovare le proprie carte di identità, evitando perciò di essere registrati e facendo perdere del tutto le proprie tracce.
Il proprietario, intervistato da Bologna Today e piuttosto amareggiato, si è giustificato così: “Non c’è nessun letto a castello rotto e non ci sono neanche parole. Non è per la notte in agriturismo non pagata ma l’insegnamento che hanno dato ai loro tre figli. Sgattaiolare via all’alba prima che ci alzassimo lasciando una scritta, per lo più non veritiera? Noi abitiamo qui, siamo sempre reperibili. Abbiamo agito in buona fede, prendendo le carte di identità ma volendole registrare al mattino con calma. Ci piace accogliere i clienti in un certo modo, e mai avremmo pensato che una famiglia si comportasse così, scappando di domenica mattina”.
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