Scauri Minturno, nel pomeriggio i funerali di Cristiano Campanale
Il ragazzo travolto e ucciso da un’automobile davanti al suo negozio
Eduardo Di Caprio, accusato di omicidio volontario per la morte di Cristiano Campanale, ieri mattina, lunedì 28 gennaio 2019, è stato interrogato dal Gip del tribunale di Cassino, Gabriele Montefusco. L’indagato ha risposto alle domande del giudice affermando che si è trattato di un incidente, in quanto aveva perso il controllo dell’auto, e che, quindi, non c’era alcuna premeditazione e volontà di uccidere. Intanto, ieri la salma di Campanale è stata trasferita dall’obitorio di Cassino alla Cattedrale di San Pietro Apostolo di Minturno, dove è stata allestita la camera ardente visitata da centinaia di persone. Oggi pomeriggio alle 15:00 si svolgeranno i funerali. I commercianti hanno deciso di chiudere le loro attività per lutto.
L’incidente: un’auto ha investito Cristiano Campanale
Cristiano Campanale è stato investito da un’auto nel pomeriggio del 25 gennaio, a Scauri, frazione di Minturno. Subito i militari dell’Arma hanno arrestato il 34enne Eduardo Di Caprio; per lui l’accusa formulata dal pm di turno della Procura di Cassino è di omicidio volontario. Secondo gli investigatori, alla base dell’investimento mortale ci sarebbe un precedente litigio. Tutto è accaduto intorno alle 18:30 in via Antonio Sebastiani, non lontano dal centro della piccola frazione di Minturno, davanti al negozio “Sotto Zero” di cui proprio il 34enne è titolare. Per il 27enne, titolare invece di un pub a Formia, non c’è stato nulla da fare.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, Di Caprio alla guida di una Ford Fiesta avrebbe investito Campanale forse a seguito di un precedente litigio. Ed è proprio intorno al movente che ruotano gli interrogativi degli investigatori; forse una questione economica ma al momento sono solo supposizioni. Risposte importanti su quanto avvenuto possono arrivare dalle telecamere di videosorveglianza della zona ma anche dalle testimonianze di quanti hanno assistito al tragico investimento.