Ancora una morte verde. Schiacciato da una trinciatrice. Un malore. Questo avrebbe causato la caduta di un uomo di 77 anni, dal mezzo trincia erba su cui era alla guida. La trinciatrice è una macchina agricola trasportata e messa in movimento da un trattore.
Secondo quanto si apprende, il mezzo agricolo ha poi investito l’uomo uccidendolo. L’incidente si è verificato in un terreno di Monte Compatri, in via delle Pedicate, alle porte di Roma, alle 13 circa.
Sono intervenute sul posto due squadre di Vigili del Fuoco, che hanno liberato il corpo senza vita della vittima schiacciato dalla trinciatrice. Sul caso indagano i Carabinieri di Monte Compatri.
Sono tanti i messaggi di sconforto dei compatresi pubblicati su Facebook per il dramma che ha colpito la comunità dei Castelli Romani.
“Ciao zi’ Pietro, se ne va un pezzo dellu monte”, scrive Publio. “Amico di tutti, ciao Pietro”, commenta Tilde. “Zio Pietro…Ciao grande riposa in pace, non ci posso credere, sentite condoglianze”, l’estremo saluto di Gianni.
Le morti per lavoro nei campi agricoli sono quasi quotidiane. L’agricoltura si conferma ancora un settore ad alto rischio per gli incidenti sul lavoro, soprattutto gravi.
Un morto ogni due giorni per incidenti sui trattori. Colpisce l’alta percentuale di infortuni che colpiscono gli anziani nel settore agricolo.
Ma tragico e assurdo è anche il dato dei bambini e adolescenti coinvolti in incidenti con i mezzi agricoli.
Nel complesso nel 2019, L’Osservatorio Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) sulle morti verdi ha contato 146 vittime e 217 feriti.
In 108 incidenti il conducente del mezzo agricolo era un anziano sopra i 65 anni.
Fra i 146 morti si contano 121 vittime fra i conducenti dei trattori. Sono stati invece 25 i terzi coinvolti a terra o conducenti o occupanti di altri veicoli.
La principale causa degli infortuni in agricoltura è data dal ribaltamento dei mezzi meccanici.
Bisogna sottolineare la complessità del tema sicurezza in agricoltura. L’elevato numero di incidenti mortali e di infortuni rilevati sono ascrivibili a due serie di motivi.
Una diffusione ancora troppo alta di macchine prive dei requisiti di sicurezza nell’ambito di un parco macchine che si rinnova troppo lentamente.
E soprattutto una ridotta conoscenza e sensibilità da parte di coloro che operano nei campi. “Molte volte macchine a norma – ha dichiarato un esperto – non vengono utilizzate correttamente. Si sottovaluta l’importanza delle misure precauzionali ai fini della prevenzione”.
(Ago/ Dire)
Dalle 9 del mattino è stato un continuo andirivieni che ha unito ufficiali di polizia,…
Fai attenzione alla nuova truffa. Negli ultimi giorni sta salendo sempre di più il numero…
Sei curioso di conoscere quale sarà la prossima data in cui avverrà il pagamento dell'Assegno…
Se vuoi trovare lavoro subito, devi iscriverti a uno di questi corsi post diploma: sono…
I Carabinieri della Stazione di Olevano Romano hanno arrestato un uomo di 67 anni, residente…
Eventi, sagre, mostre, esposizioni e tanto altro nelle province e nei comuni del Lazio. Vediamo…