Sciopero nazionale dei treni: ennesimi disagi per i pendolari tra sabato 12 e domenica 13 ottobre

Lo sciopero proclamato dal CUB rappresenta solo l’ultimo capitolo di una lunga serie di disagi che colpiscono soprattutto i lavoratori che utilizzano il treno per i loro spostamenti quotidiani

treni a Termini

Treni alla Stazione Termini

Un nuovo sciopero dei treni si profila all’orizzonte, portando con sé ulteriori disagi per i pendolari. Il sindacato di base autonomo CUB (Confederazione Unitaria di Base) ha proclamato uno sciopero nazionale del settore ferroviario che coinvolgerà sia il trasporto passeggeri che quello merci. La protesta, prevista per la serata di sabato 12 ottobre e praticamente per l’intera giornata di domenica 13 ottobre, durerà 24 ore: inizierà alle 21:00 di sabato e si concluderà alle 20:59 di domenica.

Nessuna fascia di garanzia

A differenza dei giorni feriali, non sono previste fasce di garanzia durante lo sciopero, il che significa che l’intera rete ferroviaria potrebbe subire interruzioni, senza alcuna copertura per i pendolari durante gli orari di punta. Il CUB trasporti ha indetto lo sciopero per rivendicare un rinnovo contrattuale per i lavoratori del settore, coinvolgendo tutto il personale delle imprese ferroviarie che operano nel trasporto merci e passeggeri.

Pendolari ancora nel mirino

Questo sciopero rappresenta un ulteriore colpo per i pendolari italiani, che nelle ultime settimane hanno già dovuto affrontare disagi significativi. Solo pochi giorni fa, un guasto causato da un errore umano ha paralizzato per un’intera giornata le principali stazioni ferroviarie di Roma, Termini e Tiburtina, provocando la cancellazione di numerosi treni e un blocco pressoché totale della circolazione in tutto il Paese. I lavoratori pendolari, specialmente nel Lazio, sono ormai abituati a ritardi cronici, cancellazioni e guasti costanti, una situazione che sembra peggiorare di anno in anno.

Lavori estivi inefficaci?

Ogni estate, la circolazione ferroviaria viene interrotta per permettere lavori di manutenzione e aggiornamento delle infrastrutture, con la promessa di risolvere queste problematiche. Eppure, nonostante le interruzioni estive, la situazione sembra non migliorare, anzi, spesso si ha la sensazione che le condizioni peggiorino ulteriormente. In aggiunta a ciò, si registrano sempre più frequentemente scioperi nel settore del trasporto pubblico, costringendo chi ogni giorno si affida ai treni a fare i conti con un servizio sempre più inaffidabile.

L’appello dei pendolari

I pendolari del Lazio, ma non solo, sono tra i più penalizzati d’Italia. Da tempo denunciano la scarsa qualità del servizio, i ritardi continui, i guasti agli impianti elettrici e le cancellazioni improvvise dei treni, ma le loro voci sembrano rimanere inascoltate. Lo sciopero proclamato dal CUB rappresenta solo l’ultimo capitolo di una lunga serie di disagi che colpiscono soprattutto i lavoratori che utilizzano il treno per i loro spostamenti quotidiani.