Scopriamo Lariano, cittadina vitalissima, alle pendici di Monte Artemisio
Il Pane di Lariano è uno dei prodotti alimentari più famosi del Lazio ed è riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale
Lariano è un vivace centro alle pendici di Monte Artemisio e nonostante tutta l’area abbia una grande storia che inizia nel periodo pre-romano, Lariano è amministrativamente nata da poco, nel 1967. Infatti fino a qualche anno fa era parte di Velletri con cui condivideva tutta la sua vita. Da quando è diventata un comune autonomo, Lariano ha fatto una crescita imponente caratterizzandosi su una serie di servizi e su una grande tradizione gastronomica.
Lariano deve il suo nome ai ruderi di un castello sul Monte Artemisio e di una chiesetta dedicata a San Silvestro che probabilmente è stata costruito su un precedente tempio romano in onore a Giano. Il castello risale al medioevo e sicuramente la sua prima funzione è stata quella di offrire riparo a tutte le popolazioni locali durante le invasioni barbariche. Poi è stato a lungo conteso da tutte le famiglie che si sono succedute nel controllo dell’area del Tuscolo. Nel 1433 Paolo Annibaldi della Molara distrusse il castello e tutta la popolazione fu costretta a spostarsi e stabilirsi a Velletri.
Dagli anni ’70, con la ritrovata indipendenza, Lariano ha visto una notevole crescita sia urbanistica che economica ed è diventata un importante centro socio-economico. Ha avuto l’accortezza di costruirsi una propria identità su una eccellenza gastronomica e su una serie di feste popolari e sagre che hanno raggiunto una notevole fama.
Se percorrete il territorio di Lariano sarete subito colpiti da una serie di ‘torri’ in acciaio che brillano al sole come una moderna San Gimignano e che sono le canne fumarie dei numerosi forni.
Il Pane di Lariano è uno dei prodotti alimentari più famosi del Lazio ed è riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale della Regione Lazio. Il pane è ottenuto da miscela di semola di grano tenero semi-integrale e utilizzando lievito naturale (biga). Ha una doppia lievitazione ed è cotto in forni a legna alimentati soprattutto con legno di castagno. Ovviamente la Sagra della Bruschetta, ma anche quella della Polenta o del Fungo Porcino, organizzate con il supporto dei ristoranti locali, sono diventate uno dei simboli di Lariano e del suo spirito festaiolo.