Scuola, Federconsumatori Lazio: Corredo scolastico a caro prezzo

Quanto emerge dalla indagine di Federconsumatori è una sostanziale uguaglianza con la media nazionale. Qui di seguito il dettaglio dei costi nelle 5 province della Regione Lazio

classe scolastica, insegnante alla lavagna

Scuola, insegnante alla lavagna

Federconsumatori Lazio in collaborazione con l'OFR Lazio (Osservatorio Federconsumatori Regionale Lazio) ha svolto la consueta indagine sul caro libri e corredo scolastico alla vigilia della riapertura delle scuole. "Quanto emerge dalla nostra indagine- afferma Stefano Monticelli Presidente di Federconsumatori Lazio- è una sostanziale uguaglianza con la media nazionale già presentata da Federconsumatori Nazionale: ci troviamo infatti con una spesa media per figlio a famiglia pari a circa 518,00 euro per il corredo scolastico e per circa 460 euro per libri e dizionari.

Dobbiamo sottolineare però alcune differenze importanti tipiche della nostra regione. Roma, infatti, per la sua particolare caratteristica di città metropolitana più grande d'Italia si differenzia sensibilmente nel suo territorio per costi e scontistica di vario genere. La provincia di Rieti, ad un anno dal terribile terremoto, mostra segnali di ripresa anche per questo settore ma le spese per il corredo scolastico sono ridotte al minimo con una media molto al di sotto di quella nazionale con circa 100,00 euro in meno a famiglia".

Qui di seguito il dettaglio dei costi per Roma che si caratterizzano per queste peculiarità: il centro storico di Roma (municipi I-II) presenta dei rincari con una media superiore del 20% rispetto alla media nazionale causato soprattutto dall'impossibilità di poter usufruire di centri commerciali o negozi di forniture generiche che diano la possibilita' di fare acquisti a basto costo. In questi due municipi, invece, si avrà maggiore possibilità di poter acquistare materiale di alto valore artigianale e di alta qualità con più facilità che nel resto della capitale d'Italia.

Al contrario la periferia di Roma, per chi voglia risparmiare, offre frequenti possibilita' di scendere anche oltre il 15 percento rispetto alla media nazionale. La provincia, vastissima, di Roma capitale si presenta a "macchia di leopardo": zone come i Castelli Romani si attestano nella media nazionale mentre l'area di Roma est rimane al di sotto della media con una spesa a famiglia pari a circa 495 euro. Sottolineiamo- prosegue Stefano Monticelli- dando rilevanza al fatto che Roma è anche la capitale dell'e-commerce e che attraverso questo canale è possibile arrivare a spendere anche il 30-40% in meno rispetto ai costi che si vanno ad affrontare nei negozi tradizionali; inoltre a Roma è fiorente e ben strutturata la rete dell'usato e dello scambio con la quale e' possibile trovare oggetti di ottimo stato e/o particolari, anche fuori dal commercio di massa.

Viterbo, al contrario, è la provincia che spende di più nel Lazio con picchi, nel centro storico e nella "bene" di 550,00 euro a famiglia. Latina e Frosinone, invece, rimangono molto al di sotto della media nazionale con € 493,00 per Latina e 487,00 per Frosinone.

"Vogliamo, infine- si conclude la nota- porre l'attenzione al materiale didattico per bambini e ragazzi con lievi difficoltà o semplicemente con particolari esigenze (mancinismo, lievi dislalie, dsa, adhd in via di certificazione o non certificabili perché border line o di lievissima entità. Spesso i genitori di questi bambini/ragazzi si trovano a dover gestire queste particolari esigenze senza poter usufruire di aiuti economici provenienti dallo Stato (questo per i piu' svariati motivi), ma sanno anche di dover fornire al proprio figlio un corredo scolastico consono alle loro esigenze senza il quale per i loro ragazzi sarà difficile seguire al meglio le lezioni a scuola".

"Questo particolare corredo ha dei costi spesso molto alti (da dover affrontare anche piu' volte l'anno o addirittura mensilmente) che esulano dal normale fabbisogno scolastico e spesso si trova soltanto in negozi specializzati. La media mensile di questi varia da un minimo di € 150,00 ad un massimo di € 300,00. Famiglie con bambini e ragazzi che hanno bisogni speciali, ma che non possono usufruire di sovvenzioni pubbliche, sottolinea e conclude Stefano Monticelli, spesso hanno un carico economico ben maggiore costituito da altre voci come, solo per citare la più comune, le lezioni logopediche che hanno una media a seduta di € 35,00 – € 80,00 e che spesso hanno una frequenza di due volte a settimana. Se sommiamo tutto il carico arriviamo ad un esborso mensile pari ad € 290,00 fino a oltre i 650,00 euro".

 

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